Anziani costretti a "bivaccare" fuori dall'ufficio postale di Castelnuovo Parano perché lo sportello non è disponibile tutti i giorni e dentro non si può entrare per via delle disposizioni anti Covid. L'indisponibilità quotidiana causa lunghe file di persone praticamente all'addiaccio (e in estate al sole) e ora esposte al freddo e alla pioggia perché tutte le richieste si concentrano nei pochi giorni di apertura dell'ufficio.

Il sindaco in persona Oreste De Bellis, stanco di assistere alla stessa scena, si è fatto portavoce dei disagi dei clienti di Poste Italiane e ha scritto alla Direzione generale di Roma, alla Direzione di Frosinone e per conoscenza al prefetto Ignazio Portelli. «Per fronteggiare la situazione  - ha spiegato De Bellis - ho messo a disposizione un locale comunale adiacente per permettere agli utenti di aspettare al chiuso il loro turno, ma è privo di accesso alla posta, quindi la la gente comunque resta fuori».

Nella missiva, dunque, il sindaco di Castelnuovo Parano chiede il ripristino dei servizi erogati dall'ufficio tutti i giorni della settimana e precisa: «Prima dell'emergenza Covid l'apertura era garantita tutti i giorni feriali, sei su sei, e l'ufficio era molto frequentato, anche perché sul territorio non esistono servizi bancari o bancomat. Attualmente, invece, l'ufficio è aperto solo tre giorni alla settimana il martedì, il giovedì e il sabato provocando notevoli disagi ai cittadini. Ricordiamo a Poste Italiane che l'amministrazione comunale ha messo a disposizione un locale adiacente, ma sta all'azienda completare i lavori di competenza per renderlo davvero funzionale e fruibile ai propri clienti».

Oreste De Bellis chiede inoltre il potenziamento dell'ufficio del paese, punto di riferimento del paese e dei nuclei abitati circostanti. Soprattutto per i pensionati.
In particolare, auspica l'installazione di uno sportello Postamat e la realizzazione del servizio wi-fi.