Telecamere per tutti. Non proprio per tutti. Le periferie si sentono abbandonate non ne fanno mistero. Alcuni rappresentanti si sono già mossi e hanno chiesto maggiore considerazione. Zone delle campagne di Cassino dove non si vive più. La notte trascorre tra segnalazioni, veglie e tanta rabbia quando le bande di ladri riescono a colpire. Una vera ossessione. Se aggiungiamo la scarsa illuminazione come pure la manutenzione, l'appello dei cittadini diventa ancora più forte.

Sono molti di loro a scrivere: «I cittadini e i gruppi WhatsApp delle periferie, sono ben lieti di questa delibera di Giunta, per lo stanziamento di 19.000 euro per salvaguardare la sicurezza. Ma facciamo in modo che si concretizzino dette installazioni anche nelle periferie, a degli incroci importanti e che non rimangano solo promesse. Siamo fiduciosi e aspettiamo con ansia queste iniziative!».

Pochi giorni fa a rischiarare le speranze è stata una delibera di giunta sul "Patto per l'attuazione della sicurezza Urbana". In contemporanea è stata presentata la richiesta di finanziamento per installare ulteriori 16 telecamere in via Lombardia, largo Molise, parco Baden Powel, villa comunale, via Garigliano, viale Europa, via Volturno e nel quartiere Colosseo.
L'importo finanziabile è di circa 19.000 euro e consentirà di acquistare telecamere di altissima risoluzione e capacità di ripresa in ogni condizione di illuminazione.

Nello specifico Il "Patto per l'attuazione della sicurezza Urbana" è previsto dalla legge 48 dell'aprile del 2017 e vedrà la Prefettura e le forze dell'ordine sempre più vicine ai cittadini di Cassino. In Prefettura (ufficio territoriale del Governo) sarà in funzione una cabina di regia. Faranno parte di questo nucleo i rappresentanti delle forze di Polizia di Stato e della polizia locale, con il compito di monitorare, a scadenza semestrale, lo stato di attuazione del Patto.

Presto ci sarà anche l'installazione delle telecamere fuori dalle scuole, grazie a un progetto e finanziamento regionale, per scoraggiare i fenomeni di spaccio. come pure in Regione c'è una richiesta di finanziamento per altre telecamere al quartiere San Bartolomeo. Pur fiduciosi rispetto a questa direzione intrapresa rispetto alla sicurezza, l'appello delle "zone più isolate" della cittadina resta vibrante. Chiedono videosorveglianza anche in quelle aree e agli incroci più delicati e pericolosi.