Litigi oppure risse o fenomeni di spaccio urbani. Senza dimenticare i ladri. Con le telecamere nessun evento, più o meno degno di cronaca, verrà mai bloccato ma quanto meno permetterà di supportare le indagini e magari fungerà da deterrente. Almeno in quel raggio di azione! Cassino, poi, area storicamente baricentrica per gli affari illeciti ha un "aggravante", quello delle tante zone o quartieri rossi, noti catalizzatori di smerci di droga con scambi a tutte le ore.
Le prime mosse
A settembre c'è già stato il progetto denominato "Scuole sicure". Un piano regionale per andare incontro agli Enti e contribuire a scoraggiare i fenomeni di spaccio proprio dove i giovani s'incontrano di più, a scuola. Iter completato e a breve l'installazione di 13 telecamere davanti agli edifici scolastici cittadini. È quasi inutile ricordare ciò che accade tra giovanissimi, già prima di entrare a scuole, e gli stessi fenomeni all'interno degli edifici, comprovati da tanti blitz con le unità cinofile e ritrovamenti in posti strategici.

La delibera di ieri
La giunta di ieri ha sfornato così una delibera sul "Patto per l'attuazione della sicurezza Urbana".
E, in virtù di tale atto propedeutico, è stata presentata la richiesta di finanziamento per installare ulteriori 16 telecamere in via Lombardia, largo Molise, parco Baden Powel, villa comunale, via Garigliano, viale Europa, via Volturno e nel quartiere Colosseo.
L'importo finanziabile è di circa 19.000 euro e consentirà di acquistare telecamere di altissima risoluzione e capacità di ripresa in ogni condizione di illuminazione.
Ma non è l'unica richiesta per mettere in sicurezza aree nevralgiche del territorio urbano. In Regione c'è già quella avanzata il mese scorso per installare 15 telecamere nel quartiere San Bartolomeo.

Raccordo con la prefettura
Sempre ieri si è dato il via a una strettissima collaborazione per l'attuazione concreta della sicurezza urbana tra prefettura e Comune. Il fine è proprio quello di mettere in campo strategie che facciano aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini ma soprattutto che contrastino ogni forma di illegalità e favoriscano l'impiego delle forze di polizia per far fronte alle esigenze di sicurezza, anche quelle straordinarie, del nostro territorio.
In soldoni, «sia prevenire che contrastare fenomeni di criminalità diffusa - scrivono dall'Ente - e promuovere il rispetto del decoro urbano saranno obiettivi finalmente più perseguibili, grazie proprio anche alle numerose postazioni di videosorveglianza che sono state e saranno installate nei prossimi».

Il "Patto per l'attuazione della sicurezza Urbana" , previsto dalla legge n.48 del 18-04-2017, vedrà la prefettura e le forze dell'ordine sempre più vicine ai cittadini . La cabina di regia? Sarà proprio in prefettura e ne faranno parte rappresentanti delle forze di polizia di Stato e della municipale con il compito di monitorare, a scadenza semestrale, lo stato di attuazione del Patto.
Il sindaco ha ringraziato per l'impegno l'assessore Barbara Alifuoco e il consigliere Riccardo Consales.