È bastato quasi metà mese per raggiungere il numero dei casi Covid registrati a marzo, il periodo peggiore dall'inizio emergenza.
Per la prima volta da quando è in corso la pandemia, la provincia di Frosinone registra più di 50 casi in 24 ore (al massimo erano stati 47 il 26 marzo): ieri l'Asl ne ha conteggiati 63 su circa 1.400 tamponi analizzati. Un record su ambo i fronti che vede la Ciociaria precipitare verso numeri che sembravano dimenticati, quelli dell'emergenza di marzo e aprile. Rispetto ad allora la differenza sta nel fatto che il grosso dei positivi va in isolamento a casa e non più ad affollare i reparti Covid e la terapia intensiva dello Spaziani. Inoltre in questa fase è in atto una grande opera di tracciamento alla ricerca soprattutto degli asintomatici in collegamento con casi già accertati. Anche ieri, in provincia di Frosinone, 57 casi erano legati a link già noti o a contatti familiari. E comunque questi 57 sono asintomatici.

La situazione
Frosinone guida la lista dei comuni con la crescita giornaliera maggiore con 12 positivi, seguono Monte San Giovanni Campano 5, Cassino 4, Isola del Liri 4, Sora 4, Boville Ernica 3, Ferentino 3, Acuto 2, Alatri 2, Amaseno 2, Guarcino 2, Paliano 2, Quindi un caso ad Arce, Aquino, Castro dei Volsci, Ceccano, Fiuggi, Fontana Liri, Giuliano di Roma, Patrica, Pofi, Pontecorvo, Piglio, Roccasecca, San Giorgio a Liri, Strangolagalli, Vallerotonda, Veroli e Vico nel Lazio. Molti dei tamponi effettuati riguardano alunni di classi poste in isolamento per la precedente scoperta di altri positivi. Nell'elenco ci sono sei guariti. Cresce il numero delle persone in isolamento fiduciario che viaggia intorno alle mille unità, mentre quasi 500 sono in isolamento da positivi.

Le scuole
Il sindaco Massimiliano Quadrini rendo noto che «un giovane alunno che frequenta la scuola secondaria di primo grado "Dante Alighieri" di Isola del Liri, è risultato positivo al test rapido. Sono state attivate tutte le procedure anti-Covid sia da parte dell'Istituto comprensivo che del Comune. In attesa di eventuale conferma da parte della direzione generale della Asl, si provvederà a sanificare la parte interessa della scuola». Gli studenti della sola classe dove è stato rilevato il caso di positività resteranno a casa. La scuola oggi sarà regolarmente aperta.
Ragazzo positivo, studenti a casa a Castelliri. «L'aggiornamento quotidiano da parte della Asl aggiunge un positivo - informa il Comune - Si tratta di un alunno della scuola secondaria di primo grado. Sono state attivate tutte le procedure del caso da parte della scuola e della Asl. Il Comune provvederà alla sanificazione dell'intero edificio. Il numero dei positivi nel nostro paese sale così a tre».

Un caso anche ad Arpino, il primo cittadino Renato Rea spiega che «la dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo Marco Tullio Cicerone ci ha comunicato la positività al Covid di una docente del plesso di Pagnanelli. In attesa degli accertamenti della Asl e delle conseguenti determinazioni, ho disposto la sospensione precauzionale delle attività didattiche nel plesso di Pagnanelli nei giorni 15 e 16 ottobre, al fine di consentire la sanificazione straordinaria degli ambienti scolastici».
Scuole interessate dai contagi pure a Paliano. Il sindaco Domenico Alfieri chiarisce: «Mi sono stati comunicati altri due casi di positività al Covid-19. È interessato anche un bambino della scuola primaria. L'Istituto comprensivo di Paliano ha già attivato assieme alla Asl di competenza tutte le procedure di sicurezza previste dal protocollo. Il bambino versa in ottime condizioni e la situazione è sotto controllo».

Le segnalazioni
Nuovi casi ad Alatri. Il sindaco Giuseppe Morini informa che «si sono rilevati ulteriori 6 casi di positività, tutti legati a casi già tracciati e tutti in isolamento domiciliare. L'evoluzione della curva dei contagi che negli ultimi giorni è salita così rapidamente, ci deve richiamare fortemente al rispetto responsabile delle regole». Paolo Fallone, sindaco di San Giovanni Incarico, scrive: «è appena arrivata notizia di un nuovo contagio per un nostro concittadino, con lui gli attuali contagiati sono 3. La situazione, pertanto, comincia a essere preoccupante e seria, quindi tutti dobbiamo ancora di più essere responsabili attenti e non aver alcun timore di attuare le procedure richieste senza nascondere possibili sintomi».

Un contagiato nel Cassino calcio. La società avverte che «un proprio tesserato in seguito ad un rialzo febbrile è stato sottoposto a un tampone che ha dato esito positivo al Covid-19. Dopo l'approfondimento medico, lo stesso è stato positivo anche al secondo tampone». Attivate le procedure previste dal protocollo della Lega nazionale dilettanti. Tutti i tesserati, calciatori, staff tecnico e dirigenti della prima quadra hanno effettuato il tampone. Il club aggiunge «che l'azione specifica di sanificazione quotidiana degli spogliatoi proseguirà con più intensità in ottemperanza alla normativa vigente e al protocollo Figc».
Giancarlo Proietto, sindaco di Serrone, precisa che: «Ad oggi nel nostro comune sono 2 le persone risultate positive al test del Covid-19. L'unica arma di difesa è il massimo rispetto delle norme di prevenzione e contrasto. Soprattutto ai primi sintomi consultiamo il nostro medico di fiducia».
Il primo cittadino di Cassino Enzo Salera conferma che «così com'era stato disposto nel pieno della crisi un trasferimento temporaneo dei medici di Pneumologia di Cassino che andavano in supporto all'area Covid di Frosinone lo stesso avverrà ora».

Il bollettino
Record di tamponi nel Lazio con 15.500 il che ha portato alla scoperta di 543 positivi. Segnalati poi 5 decessi e 112 guariti. Per l'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato «i prossimi giorni saranno particolarmente difficili e dobbiamo mantenere il rigore nei comportamenti. Siamo la Regione che sta facendo in rapporto agli abitanti più tamponi. Aumenteremo ancora questa capacità con l'obiettivo di raggiungere oltre 20.000 al giorno. La stima del valore Rt di questa settimana rimane sostanzialmente invariata. È in corso una rimodulazione della rete ospedaliera per 450 posti Covid e ad oggi sono stati attivati oltre 500 posti di alberghi assistiti per i clinicamente guariti e per coloro che non hanno una corretta modalità per svolgere l'isolamento domiciliare».

Questo il punto per le varie strutture sanitarie. «Nella Asl Roma 1 sono 111 i casi nelle ultime 24 ore - continua D'Amato - e si tratta di novantaquattro casi isolati a domicilio e diciassette da ricovero. Si registra un decesso di una persona di 81 anni con patologie. Nella Asl Roma 2 sono 90 i casi e si tratta di tredici casi con link familiare o contatto di un caso già noto, otto i casi da ricovero e sette i casi individuati su segnalazione del medico. Si registrano tre decessi di persone di 52, 73 e 76 anni con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 31 i casi e si tratta di quindici casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di una persona di 76 anni con patologie. Nella Asl Roma 4 sono 40 i casi e si tratta di nove casi con link familiare o contatto di un caso già noto e sei casi individuati su segnalazione del medico. Nella Asl Roma 5 sono 57 i casi e si tratta di un caso di rientro dal Canada, cinque con link al cluster del corriere Bartolini e ventinove i casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Un caso individuato in fase di pre-ospedalizzazione.

Nella Asl Roma 6 sono 52 i casi e si tratta di ventidue casi con link familiare o contatto di un caso già noto e un caso con link dalla Sardegna. Nelle province si registrano 162 casi e zero decessi. Nella Asl di Latina sono quarantasette i nuovi casi e di questi ventidue sono con link familiare o contatto di un caso già noto. Nella Asl di Frosinone si registrano sessantatré nuovi casi e si tratta di cinquantasette casi con link familiare o contatto di un caso noto. Nella Asl di Viterbo si registrano venticinque nuovi i casi e si tratta di tredici casi con link familiare o contatto di un caso noto. Un caso individuato al test sierologico. Nella Asl di Rieti si registrano ventisette nuovi casi e si tratta di quattordici casi con link familiare o contatto di un caso già noto».

Volano i numeri anche in Italia che tocca cifre mai raggiunte prime per casi positivi e tamponi effettuati. Ieri in tutto il Paese si sono avuti 7.332 contagi (rispetto ai 5.901 del giorno prima). Il totale di quanti hanno contratto il virus sa le a 372.799. Prima d'ora, al massimo, i casi giornalieri erano stati, il 21 marzo, 6.557 casi. Ma la differenza sta nei tamponi effettuati, ieri 152.196, allora 26.336. Dunque ieri si sono avuti 4,8 positivi ogni cento testati, allora 24 ogni cento, quasi sei volte di più. Le vittime di ieri sono 43, due di più dall'ultimo bollettino. I decessi salgono così a 36.289 dall'inizio della pandemia. Gli attuali positivi sono 92.445 di cui 86.436 in isolamento domiciliare, 5.470 ricoverati e 539 in terapia intensiva. Il maggior incremento di casi si registra ancora una volta in Lombardia con 1.844 casi, davanti a Campania con 818, Veneto con 657, Toscana con 575 e Lazio con 543. Il minimo è 9 in Basilicata.