Denunciati i sei giovani coinvolti nella rissa scoppiata lo scorso otto ottobre sulla 82 Valle del Liri. I carabinieri della stazione di Ceprano, coordinati dal maresciallo Augusto Proietti, intervenuti sul posto, dove avevano identificato solo uno dei partecipanti, hanno chiuso le indagini e denunciato i sei giovani coinvolti nella rissa scoppiata per futili motivi.
I protagonisti
I sei, due di Ceprano (di 35 e 28 anni), altrettanti di Isoletta d'Arce e due di Arce, nella serata di giovedì scorso, si erano picchiati sulla strada che porta al Convento dei Padri Carmelitani Scalzi a ridosso del centro, utilizzando anche una mazza da baseball e un bastone, nascosti dagli utilizzatori nelle strade vicine all'area della rissa e recuperati dai carabinieri dopo lo scontro. A seguito della rissa in due sono finiti in ospedale con ferite lievi. I militari che giunti sul posto, hanno identificato uno solo dei giovani coinvolti nello scontro, hanno subito avviato l'attività info-investigativa e in breve chiuso le indagini, individuando le sei persone coinvolte nel fatto delittuoso.

Al termine dell'attività i sei sono stati denunciati. È assurdo che per futili motivi si passi da scontri verbali alle mani o addirittura a utilizzare mazze che possono essere più pericolose di quanto si possa pensare. Si rischia che per motivi inconsistenti si litighi e le situazioni degenerino, mettendo a repentaglio l'incolumità delle persone. A volte le dinamiche sono imprevedibili e da parole sbagliate o toni inadeguati si rischia di passare alle mani o all'uso di mazze e la situazione sfugge al controllo. A volte i giovani con superficialità e sottovalutando determinate dinamiche arrivano a scontri inutili e pericolosi.

Oggi i ragazzi in alcuni casi dimostrano scarsa pazienza, si infervorano facilmente, non si limitano nelle parole e nei gesti e quindi gestiscono alcuno rapporti in modo conflittuale, rischiando di mettere a rischio l'incolumità loro e degli altri. Purtroppo piccole questioni possono generare gravi conseguenze, liti per motivi inconsistenti, possono scatenare gesti incontrollati, magari non voluti o con conseguenze irreparabili. L'estate scorsa qualche scaramuccia è esplosa in piazza, liti non gravi e risoltesi senza conseguenze. Si spera di non assistere in futuro a eventi analoghi.