Nella giornata di ieri il padre di Ludovica (nome di fantasia, ndr), la 13enne contesa dai genitori che si stanno separando, ha provveduto a querelare i servizi sociali del Comune di Alatri, lamentando modalità non corrette nel momento in cui, giovedì scorso, l'adolescente è stata prelevata all'uscita da scuola per essere trasferita accanto alla madre in una struttura protetta.
La vicenda
Il trasferimento di Ludovica è avvenuto a seguito di una denuncia per violenza che la donna ha sporto contro il coniuge. L'uomo, che respinge ogni addebito, sostiene che le assistenti avrebbero agito in una maniera non consona nel frangente descritto sopra, inducendolo ad un'azione legale che segna un ulteriore sviluppo nella complessa e delicata vicenda.
La puntualizzazione
Va precisato che la querela presentata ieri è indirizzata alle assistenti del servizio comunale e che nulla ha a che vedere con l'istituzione politica, ossia l'assessorato diretto da Fabio Di Fabio, che non ha capacità di intervento nel merito.
Contemporaneamente, la sorella e la zia della 13enne hanno presentato, per il tramite del loro avvocato di fiducia, una richiesta al Tribunale per i minori di Roma per l'affidamento esclusivo di Ludovica. Nelle intenzioni di queste ultime c'è la volontà di accogliere la ragazzina in un ambiente terzo, lontano dai clamori di una situazione che, negli ultimi giorni, ha avuto una clamorosa escalation ed è precipitata fino a divenire un caso pubblico.
Il padre, insieme al resto della propria famiglia, continua a contestare il fatto che Ludovica si trovi insieme alla madre, già denunciata in passato dal marito per maltrattamenti, ingiurie, aggressioni verbali e fisiche in ambito domestico. La famiglia spera nella possibilità di rivedere al più presto Ludovica e, soprattutto, in soluzioni rapide adottate dalle autorità competenti per garantire all'adolescente di vivere in un ambiente sereno: una possibilità che si augurano tutti per il benessere della ragazza.