Cittadini come segugi. Nessuno sfugge ormai ai passaggi nelle periferie della città e in tante zone del Cassinate. La caccia alla targa è un presidio permanente. Tutti sono mobilitati, e tutti segnalano - giovani o anziani - sui gruppi nati in funzione anti-ladro. Nella maggior parte dei casi sono precisissime. Mesi e mesi di esperienza hanno reso vigile qualsiasi cittadino. Sanno riconoscere chi è "straniero" e chi potrebbe essere del posto o un ospite di qualcuno della zona.

Ma appena c'è, come di recente, un furgone con soggetti assai sospetti o una macchina che passa a ripetizione, è immediata la segnalazione e pure la "corsa" finanche veicolare, a prendere i numeri della targa. Poi le foto passano anche da un gruppo social di messaggistica istantanea all'altro e capita assai spesso che altri cittadini abbiano visto la medesima auto nella propria zona.

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E allora si lancia una sorta di allarme su quel veicolo specifico. E tutti diventano ancora più guardinghi. È chiaro che partono le segnalazioni alle forze dell'ordine ma l'altro dato incontrovertibile resta il terrore delle bande in azione. Quasi ci si sente in colpa la notte a poggiare la testa sul cuscino per qualche ora. E appena suona un allarme o si sentono rumori particolari, ricomincia tutto daccapo.

Ladri in azione pure sotto la pioggia. Diverse le segnalazioni lanciate dai residenti sui gruppi WhatsApp. Uno solo quello consumato a Cassino, in zona Cappella Morrone: il super controllo del territorio garantito a doppia mandata da carabinieri e polizia ha tenuto. I malviventi ora hanno le ore contate: nonostante siano riusciti a fuggire, un sistema di videosorveglianza è riuscito a immortalarli. E questo rende sicuramente più facile per le forze di polizia poter entrare in azione in modo mirato.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, una banda di uomini (forse dell'Est) è stata notata in zona delle Pastenelle (dove insiste una scuola), a Colle Fionda, fino a cappella Morrone - a Cassino - dove sono riusciti a mettere a segno un solo colpo. In questa zona, infatti, sono riusciti ad entrare in un'abitazione da una finestra e in pochissimo tempo hanno portato via solo due orologi. Al loro rientro i proprietari hanno trovato l'abitazione completamente sporca di fango e danneggiata. E hanno sporto denuncia ai carabinieri della Compagnia di Cassino, guidati dal capitano Scolaro, che hanno raccolto tutti gli elementi utili. Le immagini di sicurezza, poi, serviranno a chiudere il cerchio sui delinquenti fuggiti subito dopo il colpo. E magari aiuteranno gli inquirenti a capire se siano gli stessi notati tra Cassino e Cervaro.

Quello di Cappella Morrone, infatti, non sarebbe l'unico indicato dai cittadini. Altri, sventati - stando sempre a quanto dichiarato dai residenti - sarebbero stati segnalati alla polizia.
Sventato pure quello registrato domenica sera a Pignataro: alcuni malviventi sono stati notati dai proprietari di una villetta che erano in casa mentre forzavano una finestra. Giusto il tempo di uscire fuori e i delinquenti sono fuggiti. Un altro residente avrebbe invece notato una moto e un'auto sospette ferme poco distanti, proprio prima del tentato furto. Forse tra le due cose potrebbe esserci una connessione.

Le forze dell'ordine continuano ad essere perentorie su un aspetto: la segnalazione di auto o persone sospette o di tentati furti deve essere tempestiva, inoltrata con la stessa celerità con la quale i messaggi viaggiano attraverso i gruppi. Anche un colpo non consumato potrebbe raccontare molto agli inquirenti, aiutare nello studio del fenomeno per poterlo bloccare.

di: Carmela Di Domenico