«Dal 1 gennaio al 30 settembre 2020 si sono verificati 86 incidenti causati dai cinghiali con decine di feriti e morti. L'eccessiva presenza della specie provoca ingenti danni non solo all'intero ecosistema floro-faunistico, ma anche alle colture agricole per milioni di euro». Inizia così un intervento di Renato Antonucci, membro del Direttivo Atc-Fr 1, in quota Confagricoltura Frosinone, sul ricorrente problema dei cinghiali.

Antonucci spiega di avere letto con attenzione le proposte del consigliere comunale di Alatri Maurizio Maggi, «il quale ha dedicato il suo tempo in un periodo di grave emergenza sanitaria e di altrettanto grave crisi economica, per discutere sui problemi causati dall'elevato numero di cinghiali nella nostra provincia. Da diversi anni infatti - prosegue il membro dell'Atc-Fr 1 - mi appello ai sindaci perchè facciano seguire alle specifiche ordinanze azioni concrete. E nel caso specifico ringrazio anche il presidente del circolo "Monte San Gregorio" di Alatri, Marco Conti, che ha evidenziato l'importanza dei cacciatori quali "sentinelle del territorio".

Ho sempre ritenuto il nostro ruolo un prezioso supporto all'equilibrio floro-faunistico e ambientale, come hanno riconosciuto anche grandi giornalisti quali Indro Montanelli e Sergio Zavoli». Antonucci, pertanto, lancia un nuovo e accorato appello «a tutti i rappresentanti politici nazionali, regionali, provinciali e comunali di impegnarsi di più nella difesa dei diritti e del ruolo dei cacciatori, sia come sentinelle del territorio agro-silvo-pastorale, sia come portatori di quella importante economia che sono capaci di muovere».

E in merito alla soluzione dell'emergenza cinghiali afferma che, «se affrontata nei modi giusti può rappresentare una risorsa. Infatti, donare la carne degli esemplari abbattuti alle associazioni religiose e del volontariato per un sostegno ai bisognosi, sarebbe più che lodevole. Quindi - conclude - rivolgo un sincero ringraziamento al consigliere Maggi, al sindaco e all'intera Assise di Alatri per il tempo che hanno dedicato e vorranno dedicare ai nostri problemi».