Infrastrutture, area di crisi complessa, ammortizzatori e programmazione. Sono questi i quattro tavoli tematici del "pacchetto automotive" messo a punto ieri durante l'incontro tra il presidente del Consiglio della Regione Lazio Mauro Buschini, il sottosegretario allo Sviluppo Economico Gianpaolo Manzella, l'assessore regionale al Lavoro Claudio Di Berardino, i consiglieri regionali Loreto Marcelli e Pasquale Ciacciarelli, i sindaci Enzo Salera e Gioacchino Ferdinandi, tutti i rappresentanti delle sigle sindacali della Provincia di Frosinone e il Presidente del Cosilam Marco Delle Cese. Un incontro che si è svolto sulla piattaforma di Google Meet per evitare assembramenti: in origine si sarebbe dovuto tenere in Regione.

Nella sostanza dei fatti quello che è stato battezzato "pacchetto automotive" è un lavoro che dovrà essere suddiviso in quattro livelli distinti che coinvolga esponenti del Governo, della Regione Lazio, sigle sindacali, sindaci, consorzi industriali della Provincia di Frosinone, associazioni, università e rappresentanti Fca e indotto. Tavoli snelli, concreti, che completino un percorso con obiettivi già prefissati su quattro diverse tematiche per poi convergere nella stesura di un pacchetto unico che abbia l'obiettivo del rilancio del settore automobilistico e dell'indotto.

I tavoli
Argomenta Mauro Buschini: «Dividere mole riunioni in base a quattro aree tematiche e riaggiorneremo il tavolo a 30 giorni per fare un punto sul lavoro svolto. Ecco come saranno strutturati, nel dettaglio. Al Cosilam saranno convocate due riunioni: la prima affronterà il tema delle infrastrutture per verificare gli interventi necessari per Fca e le aziende dell'indotto e un'altra sarà relativa al progetto di estensione dell'area di Crisi complessa coinvolgendo anche l'Università e il sottosegretario Manzella che si è detto disponibile per un lavoro comune su questo tema. Una riunione tecnica con sigle sindacali e l'assessorato al Lavoro sarà convocata per fare il punto sugli ammortizzatori sociali e, un'ultima, sul tema programmazione che sarà immediatamente successiva ad un confronto che avvierò con Fca per comprendere, con l'azienda, i livelli di investimenti attesi per il rilancio del settore. Raccoglieremo questi contributi dalle diverse riunioni tematiche e proseguiremo, facendo squadra su tutti i livelli, il percorso per una battaglia importante e per un settore fondamentale per l'economia e l'occupazione del nostro territorio».

Cosilam e sindacati
«Per la Fiom Cgil commenta il segretario Donato Gatti nell'immediato c'è l'esigenza di includere l'area del Cassinate nell'ambito delle aree di crisi complesse.
Senza interventi mirati, a pagarne le conseguenze maggiori saranno le lavoratrici e i lavoratori, mapiù in generalel'intera provincia, la cui sopravvivenza è strettamente legata alla più grande fabbrica del Lazio».
Tra i rappresentanti dell'Ugl Armando Valiani ha evidenziato: «Ben vengano i tavoli di confronti tra le istituzioni. Positiva anche l'idea di inserire il Cassinate nel quadro delle Aree di Crisi ma, su questo tema, abbiamo ribadito che occorre prima trovare le soluzioni per i disoccupati di Vertenza Frusinate. Dal Cosilam il presidente Marco Delle Cese ha spiegato al margine del summit: «Il presidente del Consiglio Regionale Mauro Buschini ha presieduto un tavolo che si è dimostrato ambizioso e concreto, che ringrazio per aver portato al tavolo anche il Governo con il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella.
Nasce il "pacchetto automotive" che si svilupperà su quattro grandi temi: infrastrutture, ampliamento dell'area di crisi complessa, ammortizzatori sociali e nuovi grandi investimenti. Entro trenta giorni i temi relativi alle infrastrutture e all'area di crisi complessa vedrà il Cosilam protagonista in quanto individuata come sede del confronto e soggetto di riferimento per lo sviluppo delle politiche industriali per il Lazio meridionale».