I cinghiali distruggono le colture, agricoltori in protesta.
Le limitazioni alla caccia al cinghiale non entusiasmano chi è dedito alla coltivazione dei campi e si ritrova devastati orti e terreni dagli animali che transitano in cerca di cibo lasciando non pochi danni.
La recente ordinanza di sospensione della caccia al cinghiale e la notizia dell'istituzione dei selettori non piace tanti cittadini che subiscono quotidianamente le conseguenze della consistente presenza di cinghiali.
«Reputiamo che sospendere la caccia al cinghiale non sia un provvedimento valido in considerazione del proliferare dei cinghiali - osserva Giovanni Paniccia, agricoltore ed ex candidato alle amministrative - Il sistema di caccia con i selettori potrebbe limitare la possibilità di abbattere un discreto numero di cinghiali impedendo il contrasto alla loro diffusione. Il problema dei cinghiali è serio perché oltre a mettere a rischio l'incolumità degli utenti della strada, genera danni non indifferenti alle coltivazioni, non più tollerabili per gli agricoltori stanchi di vedere distrutto il faticoso lavoro di mesi. Indubbiamente la sicurezza è prioritaria e se il sindaco ha emesso ordinanza, sospendendo la caccia avrà avuto delle buone ragioni, ma sempre di sicurezza si parla quando i cinghiali escono dalle aree verdi in cui sono stanziati raggiungendo campi, orti e giardini fino ai portoni delle abitazioni, Basta», afferma con forza Paniccia.
«Si sta sottovalutando una situazione nota, accompagnata da incidenti e danni, che potrebbe degenerare anche perchè i cinghiali continuano a moltiplicarsi, appaiono ben adattati al territorio al punto di non temere più gli umani e sembrare quasi domestici.
Urge intervenire in maniera risolutiva a supporto di chi continua a registrare danni e a tutela di noi cittadini», conclude.
Il problema dei cinghiali permane sotto i riflettori, gli avvistamenti quotidiani avvengono a ogni ora e gli spostamenti degli animali da un'area all'altra si rilevano in prossimità del centro e in periferia. In zona Vignola una famiglia intera formata da cinque cinghiali si sposta lungo la 82 Valle del Liri con tranquillità ogni giorno, lasciandosi anche fotografare.