Erano circa le due e trenta quando, nella notte tra mercoledì e giovedì, tre malviventi hanno messo a segno l'ennesimo colpo ai danni di un'area di sosta con bar e distributore di benzina che si trova a Cervaro, lungo la Casilina. Tre uomini coperti da tute bianche hanno divelto la porta del locale agganciandola al furgone e sventrando l'intelaiatura. Poi, con lo stesso metodo, hanno staccato dalla parete, alla quale erano ancorate con barre di ferro, due slot e una macchina cambiamonete.

Hanno caricato il bottino sul mezzo e sono fuggiti via.
Il colpo si è consumato in circa tre minuti.
Alcuni istanti dopo il proprietario del distributore, avvisato dal sistema di allarme, era già sul posto, ma dei malviventi nessuna traccia. Nessuno nella zona si è accorto di niente se non quando era troppo tardi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Cassino guidati dal capitano Giuseppe Scolaro.

Il furgone è stato ritrovato alcune ore dopo, era stato abbandonato in un terreno a San Vittore. Il bottino si aggira su alcune migliaia di euro. Sono in corso indagini serrate da parte degli uomini dell'Arma per ricostruire quanto accaduto. I ladri si sono mossi molto velocemente e in maniera mirata, sapevano cosa e come prendere. Non è il primo colpo ai danni dello stesso distributore di benzina, sono stati diversi i colpi messi a segno negli ultimi due anni. E, durante il lockdown, c'è stato un tentativo di furto poi non concluso. Un serio problema per il proprietario.

Alta l'allerta
Serpeggia non poca paura tra i residenti della zona.
Troppi i movimenti sospetti e i furti, tentati e consumati, nell'area tra Cervaro e San Vittore. Complice la vicinanza dell'autostrada e della Casilina che offrono vie di fuga privilegiate, sono davvero tanti i casi registrati negli ultimi mesi. Così i cittadini sono sempre più convinti della necessità di avviare ronde per controllare in maniera più capillare tutto il territorio.
Intanto uno degli strumenti privilegiati per la prevenzione restano le chat di whatsapp con le quali i residenti comunicano presenze sospette.