Con l'emergenza Coronavirus la sanità pubblica si trova a fronteggiare una doppia criticità. Da una parte i pazienti affetti da Covid, dall'altra i pazienti affetti da tutte le altre patologie. A questi ultimi bisogna continuare a garantire assistenza, diagnosi e cure con la stessa efficienza di sempre. Ma, con le visite specialistiche che vengono ridotte per affrontare l'emergenza, c'è il rischio che si creino liste d'attesa troppo lunghe. In questo scenario complesso, a supporto del settore pubblico, entra in gioco il ruolo fondamentale delle strutture sanitarie private accreditate con il SSN.
E' il caso di quelle del Gruppo INI. Nella Casa di Cura Ini Città Bianca di Veroli e in quella di Canistro c'è la possibilità di accedere a servizi qualificati in convenzione con il SSN con tempi di attesa pari quasi allo zero. In ambito ortopedico il Gruppo vanta un'Unità Funzionale di Chirurgia Ortopedica all'avanguardia che tratta dal punto di vista chirurgico e riabilitativo le patologie di tutti gli apparati della complessa specialistica ortopedica.
La presenza di diverse equipe specialistiche permette ampia garanzia di terapia con attività di chirurgia della colonna (ernie discali, stenosi lombari, crolli vertebrali), di ortopedia generale e protesica e chirurgia della mano, per le patologie degli arti, del piede (alluce valgo, dito a martello) e collo piede, delle articolazioni, del sistema muscolo-scheletrico, del tessuto connettivo e fratture. Gran parte delle tecniche utilizzate fa ricorso alla chirurgia mini-invasiva ed endoscopica di particolare riscontro per patologie della colonna, del piede, della spalla e del ginocchio.
Le moderne attrezzature, oltre che le capacità delle equipe operanti, consentono il raggiungimento di un recupero totale della funzionalità, di una piena ripresa dell'attività lavorativa ed il miglioramento della qualità della vita. Abbiamo approfondito l'argomento con il Dottor Andrea Grasso, responsabile dell'equipe ortopedica presso le strutture di Veroli e Canistro.
Dott. Grasso, le strutture di Canistro e Veroli, in ambito ortopedico, sono due eccellenze rispettivamente nella chirurgia e nella riabilitazione. La convenzione con il SSN, è un grande vantaggio per l'utenza ma è la qualità delle prestazioni offerte a fare la differenza…
«Vero. Anche in questo periodo di emergenza, siamo al fianco dell'utenza per ridurre le liste di attesa e permettere ai pazienti di accedere subito a visite specialistiche con un'equipe qualificata. Garantiamo un percorso a 360°, dalla prevenzione, alla cura, all'assistenza. Dopo essere stati operati a Canistro, i nostri pazienti si trasferiscono a Città Bianca per la riabilitazione che può avvenire in regime di ricovero o di day hospital. Al termine del percorso, la riabilitazione prosegue in ambulatorio. Va sottolineato che ogni intervento e ogni percorso riabilitativo sono dedicati al singolo paziente per rispondere al meglio alle sue necessità. Da sottolineare anche la presenza di macchinari e tecnologie all'avanguardia».
Quali gli interventi più importanti?
«La specialista ortopedica è molto complessa e include numerose tipologie di intervento. Eseguiamo, ad esempio, interventi quotidiani di chirurgia artroscopica del ginocchio, dell'anca e della spalla. In quest'ultimo ambito, fino a qualche tempo fa, non si poteva fare nulla per i pazienti, né per gli anziani né per quelli più giovani. Oggi riusciamo a posizionare, al posto dei tendini, delle membrane che consentono un notevole miglioramento della patologia. Un intervento che viene eseguito in pochissimo tempo, circa 40 minuti, in anestesia locale al quale segue un percorso di riabilitazione.
Anche nell'ambito della chirurgia protesica siamo in grado di realizzare interventi all'avanguardia. Questo tipo di chirurgia, infatti, nei casi più complessi, è computerizzata. Il supporto del computer è previsto sia in fase di programmazione che di intervento. Ad esempio, ad un paziente che presenta un'artrosi molto importante, con deformazione e perdita di osso, si fa una TC o una risonanza magnetica, poi si inviano i risultati alla casa produttrice di protesi e, a quel punto, con il supporto di ingegneri specializzati, viene disegnata una protesi personalizzata. In campo protesico l'avanguardia principale sta proprio nel poter operare con protesi personalizzate.
Per quel che concerne l'ambito biologico, infine, c'è la possibilità di intervenire attraverso trattamenti biologici con il prelievo di sangue o di tessuto osseo per rigenerare i difetti cartilaginei. Per fare un esempio, su un paziente che ha una lesione alla cartilagine nel ginocchio, interveniamo in artroscopia pulendo il tessuto osseo e inserendo sangue rigenerato. Questi trattamenti garantiscono la possibilità di riformare un tessuto il più vicino possibile alla cartilagine. E direi che più all'avanguardia di questo non ci sia nulla».
E per quanto riguarda la riabilitazione? Come intervenite? Quali le tecnologie delle quali disponete?
«Il paziente operato a Canistro, viene seguito nel corso di tutto il suo percorso di recupero funzionale post-operatorio o post traumatico a Città Bianca. Con l'accesso all'ambulatorio l'equipe prescrive un piano riabilitativo personalizzato a quel punto parte il percorso riabilitativo. Il primo approccio è quello della riabilitazione motoria passiva, in questa fase il lavoro è interamente a carico del fisioterapista. Segue la seconda fase, quella attivo-assistita, nella quale il paziente comincia a compiere alcuni movimenti coadiuvato dal fisioterapista. Nella terza fase, quella di riabilitazione attiva, il paziente muove autonomamente l'articolazione fino a ripristinare la funzionalità completa dell'arto.
Tra la seconda e la terza fase c'è la riabilitazione propriocettiva alla quale lavoriamo con tappeti e macchinari di ultima generazione come il Sinergy Matt e pedane propriocettive che simulano terreni differenti e diversi livelli di instabilità, con materiali a spinta elastica ideali per un movimento a ridotto carico articolare per completare e migliorare i risultati terapeutici della riabilitazione.
Nella nostra struttura molta importanza viene data alla riabilitazione in acqua o Idrokinesi terapia che offre vantaggi significativi, sia in traumatologia che per altre problematiche, reumatologiche o neurologiche. La rieducazione funzionale in acqua, svolta da personale sanitario specializzato, sfrutta le proprietà fisiche dell'acqua per rendere più facile e fluido il movimento di riabilitazione. L'idrokinesi terapia consente una ripresa graduale dell'esercizio muscolare, favorisce il rilassamento, il riassorbimento degli edemi e agisce sul carico e sulla percezione del dolore. L'immersione in acqua permette di poter eseguire esercizi di riabilitazione con uno sforzo ridotto per le articolazioni. In questo modo è possibile curare non solo il post intervento ma anche artrosi, artriti e disturbi articolari sia acuti che cronici.
Altro importante macchinario del quale disponiamo è l'elettromedicale Imoove, basato su movimento elisferico, agisce su tutto il corpo in modo globale dinamico e funzionale. Introduce un nuovo approccio alla riabilitazione mediante una rieducazione basata sull'utilizzo, sul controllo, sulla riabilitazione e l'ottimizzazione dei movimenti naturali del corpo. Il suo movimento elisferico stimola la propocezione profonda e ristabilisce l'equilibrio muscolare e posturale del corpo favorendo l'elasticità articolare. E, ancora, il Deeposcillation Personal altro macchinario elettromedicale che usufruisce di una corrente a bassa frequenza che genera un campo elettrostatico con delle oscillazioni profonde. Sul tessuto trattato ha effetto antalgico e antinfiammatorio e favorisce la cicatrizzazione delle ferite».