Il miglioramento della qualità della vita e della vivibilità di una città passa attraverso anche una mobilità sostenibile, alternativa che sappia coniugare varie esigenze non ultime la comodità e la velocità dei trasferimenti.

Il dibattito si arricchisce in queste ore di un progetto suggestivo: un sistema a rete di corsie ciclabili leggere o zone a velocità moderata in cui le biciclette possano transitare in sicurezza. L'idea è quella della Bicipolitana di Frosinone, progetto già adottato in altre città al fine di creare collegamenti senza interruzioni in un'area urbana e fatta propria dalla sezione frusinate della Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta).

La proposta, che costituisce una base di partenza per ulteriori sviluppi, è stata inviata agli amministratori comunali e alle associazioni al fine di creare confronto e condivisione anche in funzione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile la cui redazione è stata annunciata per imminente. Da tempo Fiab Frosinone ritiene non più derogabile un ripensamento della mobilità urbana le cui dinamiche, spesso disordinate, influiscono sulle condizioni di vita dei residenti e dei frequentatori della città.

La Bicipolitana consta di CINQUE LINEE contrassegnate da un colore diverso non disgiunte tra loro ma con punti d'intersezione e con inizio in corrispondenza dei punti di accesso morfologicamente più comodi alla città. Nella presentazione sono enunciati i concetti cardine di questo intervento che non va letto nella sua assolutezza, ma inserito un'azione organica.

LE INFRASTRUTTURE. Per favorire l'uso della bicicletta non è sufficiente costruire piste ciclabili ma servono anche altre infrastrutture:  cicloparcheggi, aree di servizio, trasporti integrati e attività di promozione e comunicazione.

PROGETTARE LA CICLABILITA'. Quindi più che parlare solo di piste ciclabili bisognerebbe progettare la ciclabilità intesa come la mobilità che si serve della bici in ambito urbano ed extraurbano come mezzo di trasporto abituale e strumento di ricreazione e di turismo. 

MOBILITA' SOSTENIBILE. La bicicletta oltre a rappresentare un esempio di mobilità sostenibile attraverso l'abolizione di emissioni, offre una soluzione ai problemi di congestione ed occupazione dello spazio urbano che anche le auto elettriche non garantiscono.

UNA RETE DI CORSIE "LEGGERE". Fiab Frosinone intende proporre una rete di corsie ciclabili leggere da realizzare velocemente con minimo investimento e che possono rappresentare il primo passo verso la ciclabilità della nostra città.

PERCORSI PROMISCUI E VELOCITA' MODERATA. Le strutture viarie esistenti non consentono purtroppo di realizzare, se non con interventi strutturali importanti e costosi, quelle infrastrutture ciclabili più virtuose come le piste ciclabili in sede propria e difficilmente, vista la misura esigua di molte strade, le corsie ciclabili con segnaletica a terra sul margine destro della carreggiata. A nostro avviso la scelta di elezione, in attesa di poter costruire le piste ciclabili, è la realizzazione di percorsi promiscui attraverso l'utilizzo di strade a traffico calmierato e con limite di velocità di 30 km/ora unito a sistemi di moderazione della velocità.

MEZZI PUBBLICI CON TRASPORTO BICI. La rete ciclabile deve necessariamente interagire virtuosamente con i mezzi pubblici urbani ed extraurbani soprattutto in considerazione della conformazione della città. Sarebbe auspicabile dotare i mezzi urbani di una struttura atta al trasporto di almeno due bici e favorire ed incentivare il trasporto delle bici sui treni diretti a Frosinone.

BASTA GUIDA PERICOLOSA E SENZA REGOLE. Ma nessuna rivoluzione della mobilità cittadina sarà possibile se non coadiuvata da un controllo efficace del territorio che limiti la sosta selvaggia, parcheggi in doppia fila e l'utilizzo del cellulare durante la guida.

"Gli incidenti avvenuti negli ultimi tempi - affermano da Fiab Frosinone - anche in pieno centro cittadino forniscono la misura della gravità della situazione. Già lo scorso maggio Fiab Frosinone inviò all'Amministrazione comunale una proposta di Reti ciclabili leggere da realizzare nell'immediato ad integrazione dei progetti pubblici di più lunga attuazione. Nella stessa lettera, si proponeva anche l'istituzione di  una Consulta per la Mobilità ciclabile ed ecologica che, in maniera permanente, possa valutare e indirizzare le scelte di gestione nella loro interezza, prendendo in considerazione tutti gli aspetti e i settori correlati ad un nuovo modo di pensare e gestire la mobilità cittadina. Vediamo nella Bicipolitana anche un'opportunità affinché Frosinone torni a respirare ed essere vissuta pienamente dalle persone, creando nuove occasioni per raggiungere i luoghi d'interesse, frequentare i negozi e gli uffici, muoversi senza creare o imbattersi in situazioni critiche. Ci auguriamo che la proposta di Fiab Frosinone possa contribuire ad alimentare un dibattito cittadino su tale tematica determinante per la qualità di vita delle persone che abitano o frequentano Frosinone".