Ancora una volta ci pensa la Regione a riunire tutti intorno a uno stesso tavolo. Ancora una volta accade per volontà del presidente del Consiglio Mauro Buschini che più e più iniziative ha intrapreso per l'area industriale del basso Lazio. Perché parlare di Fca significa aprire a ventaglio opportunità per un vastissimo territorio, laddove solo l'indotto diretto conta circa 10.000 lavoratori.

Lo scenario
La stasi, intesa come lunga sofferenza per il Cassinate, con i cancelli Fca chiusi dalla cig e poi dal covid e le buste paga che hanno fiaccato le famiglie e impoverito anche l'indotto indiretto del territorio, non quello dell'automotive ma l'economia locale che incamera flessioni quando migliaia di lavoratori hanno una capacità di spesa ridotta al lumicino. Poi la "stagione" degli annunci e dei progetti futuri. Ancora un luglio tremebondo, poi gli incentivi e un agosto con i dati delle vendite che chiudono con il segno "più" per la multinazionale, un settembre simile, sempre senza il fiato corto. La fine serie di Giulietta e i turni aumentati su quella catena di montaggio. Le conferme del piano d'investimenti italiano e, quindi, la lauta "quota parte" cassinate, laddove insiste uno stabilimento davvero all'avanguardia, concepito da Sergio Marchionne come "gioiello" del gruppo. La fusione con Psa agli sgoccioli, le tappe scandite di una marcia che culminerà nel primo trimestre 2021.

L'azienda che, intanto, progetta, le versioni ibride di Giulia e Stelvio, l'adattamento della linea Giorgio per il suv Grecale e, ciliegina sulla torta dello sviluppo, analisti e sindacati pure nazionali che confermano che la "gamma del lusso" sarà la vera scommessa di Stellantis. Il segmento cassinate è unico all'interno del nuovo gruppo ed è facile immaginare che i primi modelli dell'intesa saranno prodotti proprio a Cassino.

La nuova mossa della Regione
Ecco allora le varie richieste, soprattutto sindacali, di poter avere confronti con le istituzioni per modellare la ripresa su fatti oggettivi e concreti. Tanti gli appelli e un nuovo appuntamento che arriva dalla Regione Lazio.
Esattamente come aveva già fatto in passato.
Venerdì ci sarà un tavolo, una riunione con tutti i soggetti interessati alle dinamiche, alla vita, al futuro dello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano.
Sono partiti gli inviti». Lo si apprende da fonti del Consiglio regionale del Lazio il cui presidente Mauro Buschini ha messo al primo posto del suo mandato il tema del lavoro. Dopo la conferma del Piano industriale di Fca e le parole dei vertici di Maserati sulla produzione proprio a Piedimonte San Germano del nuovo prodotto di fascia premium, il suv Grecale, lo stabilimento di Cassino è atteso da una nuova stagione di sviluppo, ma il 2020 è stato senza dubbio pesante per le settimane di cassa integrazione dei dipendenti e, quindi, a causa della crisi del mercato dell'automotive aggravata dagli effetti del covid, è stato drammatico sull'intero indotto.

«Per l'incontro fissato a venerdì prossimo - spiegano dalla Pisana - il presidente Buschini ha invitato tutte le rappresentanze sindacali, i consiglieri regionali di maggioranza e opposizione della provincia di Frosinone e altri rappresentanti istituzionali proprio per un confronto costruttivo sullo stabilimento che è fondamentale per il Lazio». Un'altra tappa per il Cassinate. Un altro presidio di sviluppo per mettere al centro un territorio dalle enormi potenzialità.