Tariffe da capogiro, soprattutto per i bus turistici, per entrare nella bellissima città di Firenze. Cifre in cui vengono compresi anche i costi legati al passaggio in zone a traffico limitato. Più i mezzi sono obsoleti, più ovviamente i costi aumentano. Ma, secondo la polizia di Firenze, qualcuno sarebbe riuscito a trovare una "soluzione". Diverse le decine di indagati in tutta Italia, passando per Pontecorvo e il Cassinate, accusati di truffa e ricettazione in concorso. Ben sei i procedimenti aperti a Firenze, alcuni giunti davanti al monocratico (ma non ancora entrati nel vivo), altri ancora in fase di indagine.

Uno dei filoni in questione ha coinvolto anche due imprenditori residenti tra Cervaro e Pontecorvo, che dovranno comparire davanti al giudice per le udienze preliminari di Firenze proprio domani. Tra il nutrito pool di difensori, a rappresentare le loro ragioni anche gli avvocati Francesco Germani, Manlio Sera, Michele Notaro e Franscesco Forgione.
Oltre quindici, in tutto, le persone finite nell'inchiesta, affatto conclusa. A scoprire un'anomalia nelle carte di circolazione presentate dai trasportatori all'ingresso del capoluogo toscano sarebbero stati alcuni funzionari attraverso un riscontro telematico, poiché l'invio dei documenti nel tempo è stato sempre più informatizzato. Una parte dei documenti veniva inviata via mail, l'altra presentata nei vari check point di ingresso delle Ztl fiorentine.

Dopo l'esposto presentato dalla Sas - Servizi alla strada Spa sono partite le indagini della Pg toscana che avrebbe rilevato come alcuni degli stampati della carte di circolazione erano addirittura risultati (dalla banca dati SDI) rubati in bianco. Dunque, secondo la procura fiorentina, le classi ambientali dei bus turistici non sarebbero corrisposte a quelle reali, bensì contraffatte per pagare meno. Chi e come abbia usato le carte rubate è ancora tutto da capire. Intanto la procura ha indagato i titolari amministrativi delle ditte specializzate nei trasporti del Bel Paese, compreso il Cassinate, per l'ipotesi di truffa di ricettazione.