«I cinghiali invadono il territorio e il sindaco sospende la caccia. Assurdo». Il consigliere Marco Colucci è preoccupato per i quotidiani avvistamenti di cinghiali che contrastano fortemente con i provvedimenti del sindaco. «Con ordinanza n. 74 del 21 settembre 2020, - spiega Colucci - il sindaco ha sospeso la caccia al cinghiale fino al 31 gennaio 2021 nella zona di Girata n. 4 ricadente nel comune di Ceprano, regolarmente validata dalla Regione Lazio».

«Motivi di sicurezza giustificherebbero l'atto - continua - Inoltre ha intimato l'Atc Fr/2 e l'A.d.a. di rimuovere la suddetta zona di Girata, dall'elenco delle zone, eppure la legge 157/92 attribuisce in via esclusiva la competenza sull'attività venatoria alla Regioni, le quali demandano agli Atc la gestione del territorio. I Comuni quindi, non dovrebbero avere alcuna competenza giuridica in materia, per cui a cosa servirebbe l'ordinanza sindacale? Nella zona Girata nel marzo del 2016 ci fu una battuta di caccia straordinaria, su richiesta del Comune stesso, per l'eccessiva presenza dei cinghiali, i quali causavano quasi quotidianamente incidenti stradali sulla via per la Stazione, sinistri che si sono poi ridotti.

La zona di Girata, a differenza di quella in braccata, ha regole molte più stringenti, e prevede la presenza nella squadra, massimo di quindici controllori e conduttori di cani appositamente abilitati tramite corsi molto impegnativi. Si può cacciare con un solo cane, che deve essere anch'esso abilitato a questa specifica modalità di caccia. È un metodo di caccia appositamente studiato per essere attuato in zone cosiddette "sensibili" ed è approvato anche dall'Ispra.

Dunque il metodo di caccia è sicuro ed efficace ai fini del contenimento del numero di cinghiali. Rappresenta l'unico strumento di contenimento dello stesso, la zona è regolarmente autorizzata e addirittura lì, il Comune stesso ha chiesto in passato battute straordinarie. Non si comprende la ragione dell'ordinanza e soprattutto è oscuro come il sindaco sia intenzionato ad affrontare il problema dei cinghiali che quotidianamente circolano liberamente nelle zone Scalo, Vignola, sulla Valle del Liri e in centro, mettendo seriamente a rischio l'incolumità dei cittadini», conclude.