In vista della ripresa produttiva che, nel 2021, vedrà sulle linee dello stabilimento di Piedimonte San Germano la produzione del Suv della Maserati, i sindacati sono speranzosi.
Soprattutto perchè il 2021 sarà anche e soprattutto l'anno della nascita ufficiale di Stellantis, il gruppo che nasce dalla fusione tra Fca e Psa.
Occhi puntati sul futuro dello stabilimento ai piedi dell'a bbazia da parte dell'Ugl Metalmeccanici di Frosinone dopo l'annuncio della composizione del Cda di Stellantis, nuova società nata dalla fusione di Fca e Psa.
Un 2021 di speranze
Il sindacato guarda da vicino gli sviluppi e le strategie che prevedono, per il sito produttivo cassinate, un 2021 all'i n s egna del cambiamento con la produzione dei nuovi modelli di Giulia e Stelvio, con le nuove varianti elettrificate, probabilmente dotate di una versione mild hybrid del 2.0 turbo benzina già in gamma, ma soprattutto il nuovo D-Suv, il modello Maserati il cui progetto, sviluppato sulla piattaforma Giorgio, dovrebbe far riferimento proprio a Cassino atteso sul mercato entro fine 2021.
Dunque, dallo stabilimento continueranno a uscire modelli premium che, si spera, possano tornare a dare piena occupazione ai dipendenti del gruppo automobilistico che dal prossimo mese di ottobre torneranno ad osservare tre giorni di cassa integrazione Covid a cui potrebbero seguire, nel corso delle prossime settimane, ulteriori stop produttivi.
Ugl in campo
«Siamo soddisfatti di quanto deciso dal management della Stellantis, ora però sottolineano il segretario provinciale Ugl Metalmeccanici Gerardo Minotti e il responsabile Fca Mario Cavacece ci aspettiamo che le aspettative vengano concretizzate. Vediamo particola re attenzione al mercato dell'elettrico che potrebbe ampliare la platea di clienti. Per il nostro sindacato si tratta di un aspetto positivo, dobbiamo farci trovare pronti ad intercettare la domanda. La ripartenza a pieno di Fca garantirebbe l'attività anche a tutto l'indotto legato allo stabilimento cassinate». Sul tema è intervenuto anche il Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici Antonio Spera: «Siamo pronti a dare il nostro appoggio costruttivo. L'Ugl - spiega Spera - quanto prima vorrà incontrare la manager Fiona Cicconi, per instaurare un dialogo e capire come il nuovo gruppo intende svolgere e sviluppare fondamentalmente i piani industriali, gli investimenti, le scelte sui modelli e le piattaforme produttive che meglio possano garantire la produzione e l'intera salvaguardia del sistema occupazionale Italiano».
Dall'Unione Europea
Intanto, a proposito delle "nozze" tra Fca e Psa, ieri è giunta la notizia che l'indagine avviata qualche mese fa dall'Antitrust dell'Unione Europea riguardante durerà più di quanto previsto. Inizialmente l'organo di competenza europeo aveva fissato come deadline il 13 novembre prossimo per prendere una decisione definitiva, ma dopo la sospensione delle indagini causata dalla mancanza di informazioni importanti ha deciso di rinviare questa scadenza al 2 febbraio del prossimo anno. Al centro della questione il segmento dei veicoli leggeri, con la fusione tra Fca e Psa che secondo l'Antitrust Ue potrebbe portare ad una situazione di squilibrio per la concorrenza di mercato viste le quote detenute dai due gruppi. Un'indagine come detto avviate qualche mese fa, poi interrotte e adesso nuovamente riprese.