Ombra del voto di scambio, nominato un perito per l'analisi dei telefonini. Sarà proprio il perito del giudice ad effettuare un accertamento dettagliato sui cellulari sequestrati agli indagati, nell'ambito del richiesto incidente probatorio dopo le dichiarazioni di una candidata "pentita" e amareggiata dalle così dichiarate promesse elettorali. Un passo ulteriore, dopo il sequestro avvenuto diverso tempo fa: la relazione che verrà redatta servirà a far luce su alcuni aspetti dirimenti legati alla questione di un presunto voto di scambio.

Un'inchiesta che in realtà si sta muovendo su due binari paralleli: quello della promessa di un posto di lavoro dietro la "garanzia" di un congruo pacchetto di voti. E quello aperto sulla regolarità delle firme a sostegno delle liste. Un "passo doppio" che va avanti all'unisono. Proprio per questo gli agenti della Squadra informativa del Commissariato di Cassino, coordinata dal commissario Crescenzo Pittiglio, avevano sequestrato sedici cartelle contenenti le firme a sostegno delle liste.