Autopsia e ispezione in ospedale per la morte di una neonata. Prosegue l'inchiesta della procura per far luce sulle cause del decesso di Nicole, prima figlia di una coppia di Amaseno. Dopo il conferimento dell'incarico al consulente tecnico, il medico legale Antonio Oliva, ieri è stata eseguita l'autopsia per stabilire le cause del decesso e, soprattutto, se sia stato fatto tutto il possibile per strappare alla morte la piccola. Il pool di medici incaricati della consulenza sarà composto da tre esperti, un neonatologo, un anatomopatologo e un ginecologo che si occuperanno di tutto.

L'inchiesta è stata aperta dalla procura di Frosinone ed è condotta dal procuratore reggente Adolfo Coletta che ha chiesto per rogatoria l'effettuazione degli esami medico-legali, essendo la neonata morta all'Umberto I di Roma. Subito dopo il decesso i genitori hanno presentato una denuncia ai carabinieri, così è stata aperta l'inchiesta. Come primo atto, sono state sequestrate le cartelle cliniche. Oltre all'indagine penale sono in atto accertamenti anche da parte della Regione. La commissione sanitaria regionale, infatti, ha effettuato un'ispezione all'ospedale di Frosinone e in modo particolare a Ostetricia e ginecologia per verificare il rispetto dei protocolli. Accertamenti che scattano quando si verificano eventi di questo tipo.

Secondo quanto denunciato dalla famiglia, che è rappresentata dagli avvocati Riccardo Masecchia e Fabrizio Faustini, la donna lo scorso 4 settembre era arrivata in ospedale con una emorragia. Dopo qualche ora era stata sottoposta a parto cesareo. Ma la bambina aveva subito presentato gravi problemi al punto che era stata trasferita dopo qualche ora all'ospedale Umberto I di Roma. Le sue condizioni erano critiche, avendo avuto anche quattro arresti cardiaci, con gli organi ormai compromessi. Il 17 settembre la morte e, conseguentemente, l'avvio dell'inchiesta. Secondo quanto ipotizzato nella denuncia, il parto cesareo si sarebbe dovuto eseguire subito. Al momento l'inchiesta è contro ignoti.