Si impenna la curva dei contagi in Ciociaria.
Sono 31 i nuovi casi riscontrati dall'Asl di Frosinone.
Non erano mai stati così tanti da fine marzo. Crescono anche l'età media dei positivi e il numero di persone che finiscono ricoverati in ospedale, solo ieri sei.
La situazione
Dopo i 13 casi comunicati giovedì, il dato per la Ciociaria si accresce ancora. Dei nuovi positivi 25 sono asintomatici in isolamento domiciliare, mentre sei sono ricoverati in ospedale. Nove sono link di casi già isolati, mentre quattro sono stati individuati in fase di preospedalizzazione. Il più anziano tra i contagiati segnalati ha 95 anni ed è di Colfelice, i più piccoli sono due bambini, uno di 4 anni di Ripi e l'altro di 7 anni di Roccasecca. Solo per quest'ultimo, come già annunciato dal sindaco Giuseppe Sacco, si è avuta ripercussione sulla scuola con la chiusura fino a lunedì della primaria Salvo D'Acquisto. Il sindaco di Cassino Enzo Salera annuncia «la conferma dalla Asl che è risultato positivo un insegnante della scuola elementare Panaccioni. Gli alunni e i genitori vengono contattati per l'isola mento e gli eventuali tamponi». La Asl di Frosinone, in una nota, fa sapere che «eventuali casi scolastici saranno gestiti dal Sisp aziendale, che attraverso una indagine epidemiologica valuterà a chi, dove e quando effettuare il tampone, procedendo alla relativa organizzazione presso i centri o direttamente presso le scuole».
Nel dettaglio si contano tre casi a Frosinone, Cassino e Colfelice (che è un cluster familiare), quindi due a Sora, Isola del Liri e Aquino, uno ad Arnara, Atina, Ausonia, Castelliri, Ferentino, Fiuggi, Picinisco, Pignataro Interamna, Monte San Giovanni Campano, Ripi, Rocca d'Arce, Roccasecca, Sant'Ambrogio sul Garigliano, Supino, Vallecorsa. Il trentunesimo ha necessitato di ulteriori accertamenti per verificare l'esatto luogo di domicilio. Oltre 400 sono i tamponi effettuati nelle varie strutture della Asl. Con tali numeri si sfonda definitivamente quota mille contagiati da inizio emergenza (ora 1.026), come già preannunciato nella edizione di ieri, trattandosi di tamponi processati nella giornata di mercoledì. Non solo, crescono enormemente anche le persone in isolamento domiciliare, sia le positive che le negative.
Dal sindaco di Castelliri Fabio Abballe, intanto, gli auguri al paziente positivo ricoverato in ospedale.
Il sindaco di Colfelice Bernardo Donfrancsco annuncia quattro casi: «tre persone di Colfelice sono in isolamento domiciliare, mentre un'altra persona è ricoverata in ospedale». Non si registrano, a differenza dei giorni passati, nuove situazione di criticità legate al mondo della scuola dopo quelle che hanno interessato l'Ite di Ferentino e la primaria D'Acquisto di Roccasecca che hanno sospeso l'attività, la prima con lezioni a distanza, la seconda fino a lunedì.
Bloccate le visite negli ospedali
Contagi anche negli ospedali di Alatri, Cassino e Sora con la Asl che corre ai ripari. Tamponi pure ai medici.
Con una nota l'azienda spiega che «alla luce dell'andamento della curva epidemica che in tutto il Lazio registra un lento ma costante aumento di casi positivi al Covid-19, avendo rilevato alcuni casi positivi anche nei presidi ospedalieri di Cassino, Sora ed Alatri, pur rimanendo la situazione sotto controllo, si ravvisa la necessità di dover attivare tutte le procedure di prevenzione e di contenimento dei possibili contagi soprattutto per tutelare la popolazione fragile previste dai protocolli. A tal fine si è reso necessario procedere al blocco delle visite dei parenti dei ricoverati nei presidi ospedalieri di Cassino, Sora ed Alatri almeno fino al termine della sanificazione degli ambienti ospedalieri coinvolti ed ai risultati dei controlli sui positivi». Sul sito internet dell'Asl sono stati pubblicati i numeri ai quali i parenti dei degenti potranno rivolgersi per avere informazioni sulle condizioni di salute dei propri cari.
A questo proposito il consigliere comunale di opposizione ad Alatri Enrico Pavia scrive: «sinora otto casi di positività al Coronavirus presso l'ospedale di Alatri. Purtroppo, quanto si temeva accadesse, ovvero una recrudescenza dei contagi dovuti alla temutissima seconda ondata, si sta materializzando a causa di comportamenti non consoni alla situazione». Subito, comunque, da parte dell'Asl è scattata l'indagine epidemiologica.
Il trend
Trentuno casi in un giorno solo non si vedevano dai 42 del 28 marzo. Fu quella la peggiore settimana in assoluto, quando si era in piena emergenza Covid.
Nel periodo 23-29 marzo si contarono addirittura 214 contagi, così distribuiti: 14 il lunedì, 32 il martedì, 26 il mercoledì, 47, il dato più alto mai più registrato in questi mesi, giovedì 26 marzo, 29 il venerdì, 42 il sabato e 24 la domenica. Per fortuna, dalla settimana successiva ci fu già un dimezzamento di casi con 114. Era allora un altro virus, che riempiva i reparti Covid appositamente istituiti all'ospedale Spaziani e le terapie intensive.
Al momento, invece, salvo rari casi la gran parte dei nuovi contagiati finisce in isolamento domiciliare da asintomatica. Dai 114 casi dei giorni 30 marzo-5 aprile, si passò poi ai 59 e ai 47 delle due settimane successive. Quindi 35 casi nella settimana che si è chiusa il 26 aprile. Da quel momento il trend ha avuto una sensibile variazione, con la curva che, prima si è avvicinata sotto la decina per poi sfiorare e anche toccare quota zero. Con questo andamento: 14 positivi dal 27 aprile al 3 maggio, 7 dal 4 al 10 maggio,6 la settimana dopo ancora. A seguire 3 casi, 5 casi e 4 casi in due settimane consecutive nel periodo dal 18 maggio al 14 giugno. Un solo caso dal 15 al 21 giugno, poi di nuovo 4 la settimana seguente, 6 dal 29 giugno al 5 luglio, zero per la prima volta in una settimana dal 6 al 12 luglio, 4 dal 13 al 19 luglio, 2 dal 20 al 26 luglio, un altro zero nella prima settimana di agosto, quindi due volte 8 nelle settimane dal 3 al 16 agosto. A quel punto si è avuta una marcata inversione di tendenza.
La gente ha cominciato a rientrare dalle vacanze in luoghi di grande assembramento o da posti in cui il virus in quel momento circolava più che altrove. Da qui i 41 casi della settimana subito dopo ferragosto, dal 17 al 23 agosto, seguita da 100 casi dal 24 al 30 agosto, quindi altri 44 dal 31 agosto al 6 settembre, poi 39 casi dal 7 al 13 settembre e i 16, il minimo di quest'ultimo periodo, dal 14 al 20 settembre. E proprio quando la situazione sembrava destinata a migliorare, in attesa di monitorare le eventuali conseguenze sui contagi legate alle elezioni e alla riapertura delle scuole, la nuova impennata. In questa settimana abbiamo avuto 62 casi, ovvero 12,4 al giorno. Dall'inizio del mese, invece, i positivi sono 159, cioè 6,36. Negli altri mesi l'andamento è stato il seguente: 13,8 al giorno a marzo, 7,76 ad aprile, 0,83 a maggio, 0,46 a giugno, 0,36 a luglio, 5,12 ad agosto. Con cinque giorni per chiudere il mese è stato già raggiunto il totale fatto registrare ad agosto.