Presunte irregolarità nell'assegnazione degli alloggi popolari. Stavolta non è solo una chiacchiera ma qualcosa di più: una formale denuncia presentata alla Procura della Repubblica del tribunale di Cassino contro ignoti proprio per il sospetto che qualcosa non fili come dovrebbe nella selezione degli assegnatari degli alloggi in questione.

L'altro ieri il commissariato di polizia di Sora ha comunicato all'ufficio Erp del Comune l'avvenuta denuncia. Un sospetto che però la consigliera delegata all'edilizia residenziale pubblica Simona Castagna rigetta con forza: «Questa denuncia mi lascia alquanto stupita - reagisce la consigliera - perché sono sempre stata convinta che una buona gestione del patrimonio Erp di un Comune non possa non passare attraverso il rispetto dei due principi cardini della legalità e della trasparenza, principi che hanno da sempre pervaso l'operato di questa amministrazione comunale in un settore così delicato quale quello dell'edilizia residenziale pubblica.

Infatti, la capillare attività di gestione di tale patrimonio, volta principalmente a ristabilire ordine in un settore abbastanza farraginoso e complesso, è confermata non solo dalle venti assegnazioni di alloggi popolari che si sono fatte fino ad oggi, ma anche dalla proposta del piano di vendita degli alloggi di proprietà comunale che ha ottenuto parere favorevole da parte delle Regione. Non credo che questa denuncia sia animata dalla richiesta di tutela di un diritto, piuttosto ritengo che dietro di essa si celino questioni personali e un desiderio di mettere in difficoltà un'amministrazione che è sempre stata attenta a tutte le istanze dei cittadini».

Per questo la consigliera delegata Castagna si dice tranquilla: «Sono serena perché tale denuncia è solo frutto di una becera strumentalizzazione politica con il chiaro intento di generare un pericoloso clima di sospetto sull'operato dell'ufficio e della Commissione Erp, l'organo deputato a istruire le domande per le assegnazioni e sulla cui correttezza e incorruttibilità non nutro nessun tipo di riserbo».