Multe e verbali per la mancata pulizia di fossi e confini, ma i proprietari si sentono discriminati. Nei giorni scorsi alcuni intestatari di terreni da Contrada Cuti a via Filonarda, si sono visti recapitare la sanzione. All'interno, la contestazione formale per non aver adempiuto a quanto previsto dalla ordinanza sindacale che obbliga i proprietari dei terreni che confinano con strada pubblica ad eliminare erbacce. Nulla da dire, anzi: era ora che gli inadempienti venissero obbligati alla pulizia dopo essere stati avvisati. E qui nasce la protesta.

Alcuni lamentano l'applicazione di metodi diversi da cittadino a cittadino. C'è chi sostiene, infatti, che mentre in qualche caso ci sarebbe stato il preavviso verbale per altri sarebbe stata notificata la sanzione. Non solo. Pare che, addirittura da anni, i proprietari dei terreni su cui è previsto il passaggio della condotta fognaria che Acea ha programmato e progettato, abbiano ricevuto avviso di esproprio (o più verosimilmente di occupazione e servitù) e che, in base a quello, avrebbero trascurato le operazioni di manutenzione. Una bella gatta da pelare, per l'amministrazione. Che si aggiunge al ritardo nel rilascio dell'autorizzazione a realizzare la fognatura attesa da decenni, per la quale Acea ha accantonato importanti somme.