Dopo anni di attesa e vane promesse ieri mattina è stato bonificato l'ex campo profughi delle "Fraschette". In particolare sono stati rimossi centinaia di pneumatici fuori uso abbandonati nel campo da anni. Il tutto grazie all'associazione Fare Verde di Frosinone e la società EcoTyre, alla società "De Vizia", oltre all'associazione "Gocce di Memoria" guidata da Giulio Rossi, che da molti anni si occupa di tutelare e valorizzare il sito, "Noi per le Fraschette", protezione civile "E.C" di Aurelio Savarese e l'ufficio ambiente.

Rimossi pneumatici fuori uso presenti nel luogo della memoria dimenticato per lungo tempo anche dalle coscienze: il campo di internamento "Le Fraschette".
I volontari di FareVerde hanno raccolto le gomme giunte a fine vita ed EcoTyre si occuperà del loro corretto smaltimento trasportandole, con un proprio mezzo, all'impianto di trattamento più vicino per avviarle al recupero. Si tratta di rifiuti che, se opportunamente trattati, possono essere riutilizzati al 100%. Se invece restano nell'ambiente sono definiti "permanenti".

Il loro riciclo è garantito da una rete nazionale di raccolta che li ritira gratuitamente dai gommisti. Un ritiro a costo zero anche per associazioni e amministrazioni comunali. L'intervento ecologico, a cui si sono unitii cittadini e le associazioni "End of Waste" e "Terra Nostra" si è svolto anche per il recupero di un pezzo di storia. Il campo di "Le Fraschette" fu progettato nel 1941 per ospitare i prigionieri di guerra, ma durante il Secondo conflitto mondiale fu utilizzato come campo di internamento per civili. Divenne poi un centro di raccolta per stranieri e negli anni 60 ospitò i profughi italiani provenienti dal Nord Africa. Nel 1976 fu chiuso.