Mascherine, gel igienizzante, rigoroso rispetto del distanziamento per evitare assembramenti. Le prime elezioni al tempo del Covid-19 presentano uno scenario nuovo, quasi surreale, ma la macchina amministrativa e organizzativa, seppure appesantita dalle nuove procedure, ha funzionato in maniera efficiente.

La risposta degli elettori, considerati il clima di paura per l'emergenza sanitaria e la circostanza per la quale si vota anche domani, è stata abbastanza in linea con le previsioni: alle 12 in provincia di Frosinone aveva votato il 9,8% degli aventi diritto, la percentuale, tuttavia, più bassa della regione (Latina 11,21%, Rieti 10,11%, Roma 11,04%, Viterbo 10,07%; il dato regionale era del 10,87%). Tra i comuni, per il referendum, l'affluenza più alta è stata a Pontecorvo con il 23,35%; la più bassa ad Aquino con il 3,08%; a Frosinone aveva votato il 10,19%, a Cassino l'8,87%, a Sora l'8,48%, a Ceccano il 14,53%, ad Alatri l'8,72% e ad Anagni il 9,52%.

Discorso diverso per le Comunali. Il dato dell'affluenza dei nove comuni al voto, alle 12, è stato del 16,44%. Nel dettaglio: Belmonte Castello 12,49%, Ceccano 14%, Cervaro 14,91%, Fontana Liri 20,63%, Guarcino 17,96%, Patrica 17,06%, Pontecorvo 20,92%, Ripi 15,02%, Trevi nel Lazio 19,03%.