Un profilo Facebook la cui foto di copertina riporta lo Stadio Francioni, e una scritta "U.S. Latina Calcio": tutti "indizi" che avevano portato tutti a pensare che chi si celava dietro quel profilo falso fosse del capoluogo pontino. Invece, a scrivere parole di incoraggiamento nei confronti dei quattro assassini di Willy Monteiro Duarte, a cui si era riferito definendolo "scimpanzé", c'è un ragazzo di 23 anni residente a Treviso.

Nome e foto falsi non sono bastati: il giovane è stato individuato dalla Polizia Postale. Si tratta di uno studente universitario, esperto di informatica, che creato un personaggio virtuale a cui aveva dato il nome di Manlio Germano, il sottosegretario interpretato da Claudio Amendola nel film "Caterina va in città" del regista Virzì. Il giovane si connetteva ai social network attraverso provider esteri, addirittura utilizzando tecniche di anonimizzazione in grado di mascherare le tracce informatiche della navigazione, convinto che sarebbe stato impossibile rintracciarlo.

All'esito di un'attenta e meticolosa indagine, espletata attraverso le più moderne tecniche di analisi informatica e di ricostruzione del traffico telematico, resa ulteriormente complessa dalle connessioni sui provider esteri, la Polizia Postale di Roma e Latina con la collaborazione dei colleghi specialisti di Firenze, è riuscita comunque a risalire all'autore dello spregevole post, a rintracciarlo presso un albergo del capoluogo toscano ed a denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina che coordina le complesse indagini informatiche.