È stato operato ieri al polso l'operaio di 60 anni che lunedì scorso si è tagliato con un flex sul cantiere aperto per la realizzazione degli alloggi a canone sostenibile, nel centro storico di Ceprano. L'uomo era stato elitrasportato al "Gemelli" di Roma nella tarda mattinata di lunedì dopo essersi ferito mentre lavorava nell'area che si trova sul retro della chiesa dell'Annunziata, nel cuore del paese.
Un incidente fortunatamente non letale, ma grave il danno provocato dalla lama del flex, che avrebbe potuto amputare la mano al 60enne originario di Avellino. Un operaio esperto e preciso nel suo lavoro, impiegato presso la ditta "Rental Group" e chiamato sul cantiere di Ceprano proprio per la sua bravura nel settore. Forse una distrazione o un movimento sbagliato o forse la sicurezza dell'esperienza ha rischiato di compromettere la vita del 60enne.
La macchina dei soccorsi ha funzionato perfettamente.
Hanno dato l'allarme i colleghi e sul posto sono intervenuti subito i sanitari del 118, i carabinieri, l'Ispettorato del Lavoro, i responsabili del cantiere.
L'operaio è stato stabilizzato e trasportato in località Ponte Canale, dove ad attenderlo c'era l'eliambulanza che lo ha trasferito al "Gemelli". L'augurio è che l'interventosia riuscitoe cheil 60enne torni presto a casa.