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L'escursione

I tesori della Ciociaria: un tour per scoprire l'eremo di S. Angelo. Con Itinarrando

L'accesso al suggestivo luogo era stato interdetto per il crollo di una parte di un muro a secco: eseguiti i lavori in tempi record, il sentiero è di nuovo percorribile

Scarpe da trekking e zaino in spalla per andare alla scoperta dell'eremo di Sant'Angelo in Asprano, il Longino con le cioce e la Grotta del Brigante.

Una escursione guidata a Caprile, frazione di Roccasecca ai piedi del Monte Asprano, dove è presente l'eremo rupestre di Sant'Angelo e un misterioso affresco in cui Longino, il soldato che ferì il costato di Cristo, calza le cioce, la calzatura tipica della Ciociaria e del Lazio Meridionale.

L'evento organizzato dalle associazioni Itinarrando, ExpressTour, ViviCiociaria si terrà domani alle 18.
I partecipanti, massimo 30 - anche in virtù del rispetto delle normative anticovid - saranno accompagnati da Matteo Zagarola (guida turistica) e Alex Vigliani (guida escursionistica). Nei mesi scorsi lo storico sentiero che conduce all'eremo di Sant'Angelo (conosciuto anche come chiesetta rupestre di San Michele) era stato interdetto a causa del crollo di una parte del muro a secco.

Ora è di nuovo fruibile grazie agli interventi di messa in sicurezza del Comune di Roccasecca. L'eremo, lo ricordiamo, si trova sotto alla rupe dominata dagli imponenti resti del castello dei Conti d'Aquino e viene citato prima dell'anno 1000 nel "Chronicon Casinense" per una donazione all'abbazia di Montecassino. L'intervento è stato eseguito in tempi brevissimi per restituire a turisti e cittadini un luogo mistico e, al tempo stesso, naturalistico frequentato quotidianamente anche da quanti, praticando arrampicata, si recano presso la falesia di Caprile.

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