Le condizioni in cui versa il cimitero di Veroli fanno ancora storcere il naso ai cittadini. Le proteste dei parenti dei defunti si sono rincorse negli anni, tra segnalazioni e rimostranze di una lunga sequenza di criticità. A farsi ora portavoce della questione, Giancarlo Natalia dirigente provinciale della Destra Sociale in Fratelli D'Italia. «Vedere il luogo dove riposano i nostri cari in queste condizioni è uno spettacolo incivile. In molti punti l'erba alta ha coperto addirittura le tombe, rendendo addirittura difficile raggiungerle. Per non parlare delle sterpaglie o dell'accumulo di sporcizia in diversi punti.

Lo stato di abbandono e il disinteresse per il cimitero comunale non rendono onore alla memoria dei nostri defunti, che meriterebbero maggiore rispetto. Manca la manutenzione ordinaria e gli interventi di pulizia dovrebbero essere portati avanti regolarmente». Complici anche la scarsa attenzione e i gesti di cittadini non curanti, non è raro vedere scarti di fiori e altri rifiuti gettati fuori dai cassonetti e non rimossi tempestivamente. La denuncia di Giancarlo Natalia prosegue. «Se le criticità interessano senza eccezioni sia la parte vecchia che quella nuova, non si può trascurare la situazione dell'area dove riposano i più piccoli. Qui le infiltrazioni d'acqua stanno danneggiando le tombe oltre ad aver sensibilmente deteriorato il soffitto, dal quale si staccano pezzi di intonaco. Un luogo di raccoglimento e preghiera dove vige il degrado. Quanto ancora dovremmo aspettare prima che l'amministrazione intervenga e riporti il decoro al cimitero?».

Durante il lockdown, l'amministrazione aveva provveduto a mettere in campo azioni di pulizia, interventi di manutenzione generale oltre alla messa in posa di nuovi loculi. Soluzioni che non sono bastate ad eliminare le problematiche lamentate dai cittadini, che tornano a presentarsi ciclicamente. Per ora, la riqualificazione dell'intera area risulta essere una delle volontà amministrative inserite nel piano triennale delle opere pubbliche, per un investimento complessivo che si aggira intorno ai 2 milioni di euro.