Prorogato il divieto di raccolta, consumo o vendita dei prodotti agricoli su tutto il territorio comunale di Piedimonte e di Villa Santa Lucia. Com'era prevedibile, i sindaci Gioacchino Ferdinandi e Antonio Iannarelli hanno emesso una nuova ordinanza tenendo fermo il divieto di raccogliere, consumare e vendere frutta e qualsiasi prodotto dell'agricoltura coltivati in entrambi i territori comunali. Rientrata la necessità di tenere finestre chiuse e condizionatori spenti - visti gli ultimi dati forniti dall'Arpa - resta quella di non consumare i prodotti della terra che potrebbero aver assorbito le sostanze rilasciate dall'incendio registrato all'Eureka di Piedimonte lo scorso 23 agosto.
L'aggiornamento dei giorni scorsi dell'Arpa Lazio sulle analisi dell'aria ha fatto tirare un sospiro di sollievo: in base agli accertamenti realizzati grazie a un campionatore ad alto volume, è stato possibile affermare che i livelli di diossina - al terzo dei campioni realizzati - sono risultati inferiori allo standard di 0,3 indicato dall'OMS; il benzopirene è apparso in calo, ma ancora sopra il limite fissato dalla normativa per la media annuale. E che anche gli altri parametri risultavano in fase si normalizzazione. Cosa che invece, fino ai risultati della analisi da parte dell'istituto zooprofilattico di Roma, non può essere affermata per le coltivazioni.
Per questo, proprio in attesa di conoscere lo stato di alterazione del terreno o il ritorno alla normalità dei parametri di microinquinanti legati alla combustione degli pneumatici andati a fuoco all'Eureka, i sindaci dei due comuni direttamente interessati dall'episodio hanno emesso le relative ordinanze. «Fino a nuova comunicazione» come si legge sul sito del Comune di Villa Santa Lucia. E secondo indiscrezioni, occorrerà attendete almeno la prima parte della prossima settimana per mettere a fuoco la situazione.
Poi, come già annunciato dal sindaco Ferdinandi a margine dell'incontro che si è tenuto nella sala consiliare di Piedimonte con la riunione dell'osservatorio "Teniamoci d'occhio", si passerà a effettuare analisi anche su allevamenti e uova.
Intanto, anche le indagini della procura di Cassino vanno avanti con l'individuazione dei consulenti tecnici in grado di chiarire alcuni aspetti degli episodi incendiari che hanno devastato l'Eureka e, solo ventiquattr'ore dopo, la Legni Sud di Sant'Angelo.