Due tragedie ad appena dodici giorni di distanza. E due giovani vite spezzate. L'episodio di ieri al parcheggio multipiano di viale Mazzini ha riportato la mente alla primavera dello scorso anno. Quando il parcheggio è stato teatro della morte di due giovanissimi in brevissimo tempo. Daniele Arduini, 19 anni, studente di Torrice, con la passione per il rap, il 10 maggio del 2019 è caduto nel multipiano mentre faceva parkour (questa l'ipotesi più accreditata). Per lui non c'è stato scampo. Il ragazzo potrebbe essere caduto durante un salto di allenamento alla disciplina.

A distanza di 12 giorni, il 22 maggio, un'altra tragedia scuote la zona del vecchio ospedale di Frosinone. Davide Bologna 24 anni, si è lanciato dall'ultimo piano del multipiano in viale Mazzini. Anche per lui la caduta è stata fatale. I due episodi avevano riproposto il problema della sicurezza nell'area di parcheggio dove non è presente un servizio di guardiania. Erano stati fatti dei lavori ed adottati degli accorgimenti per impedire il ripetersi di incidenti o suicidi. E da allora, almeno, la situazione sembrava sotto controllo.
Purtroppo il fatto di ieri ripropone la questione. Il multipiano resta un'area poco frequentata.

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Il parcheggio è poco utilizzato e questo è anche tra i motivi di un contenzioso aperto da anni tra il gestore e l'amministrazione comunale. Atti vandalici e incuria si sono ripetuti nel tempo. In consiglio comunale il consigliere Sergio Crescenzi ha chiesto e ottenuto un minuto di raccoglimento e ha chiesto al sindaco Nicola Ottaviani di valutare tutte le azioni che il Comune può fare per aumentare la sicurezza della struttura.

Una serie di biglietti per salutare i familiari. Poi il volo nel vuoto dalla tromba delle scale del parcheggio multipiano di viale Mazzini, già teatro in passato di altre tragedie. È morta così una ragazza di 21 anni del capoluogo, Alessandra Pomella, residente nel centro storico. Una tragedia senza un perché che ha scosso quanti la conoscevano. La ragazza ha voluto dire addio alla vita con dei messaggi per i parenti. Il che non ha lasciato troppi dubbi a soccorritori e polizia che si trattasse di un suicidio.

A fare la scoperta è stato un ragazzino che vive in zona a metà del pomeriggio. Il ragazzo andava a riprendersi la bicicletta in uno dei garage interni della struttura quando ha visto il corpo. Nonostante lo shock, ha avuto la forza di chiamare i genitori che subito hanno allertato polizia e 118. Sul posto sono giunte diverse pattuglie della questura e l'ambulanza del 118 che, purtroppo, è ritornata vuota. A quel punto gli agenti della squadra mobile del dirigente Flavio Genovesi hanno iniziato a ricostruire gli ultimi istanti di vita della ragazza.

Acquisite le immagini della videosorveglianza del parcheggio per avere un quadro il più completo possibile. Poi la scoperta dei bigliettini ha consentito di chiudere il cerchio e di propendere per il suicidio. Al termine di tutti gli accertamenti di rito, il corpo è stato riconsegnato alla famiglia per i funerali. Disperati i familiari, come le ex compagne di classe, ancora increduli per l'accaduto.

Chi l'ha conosciuta la descrive come una ragazza sensibile, molto profonda, appassionata di teatro.
Diplomatasi all'istituto Magistrale, per un anno la ragazza aveva lavorato come animatrice dei bambini sulla Costa crociere. Quindi aveva deciso di ritornare sulla terraferma e aveva scelto di proseguire gli studi iscrivendosi all'università di Napoli a studiare hospitality management.

di: Raffaele Calcabrina

Sirene della polizia e di varie ambulanze hanno rotto la quiete del tardo pomeriggio a viale Mazzini. Direzione, il Multipiano che già in passato era balzato alle cronache per alcuni gravi fatti di cronaca.

Gli agenti e i soccorritori si sono trovati dinanzi il corpo di una ragazza. Il cadavere è stato recuperato poco fa. 

*Seguono aggiornamenti

di: mp