La ripresa delle lezioni nel Secondo Comprensivo e nell'istituto "Egnazio Danti" sarà regolare, più di qualche difficoltà permane invece per il Primo Comprensivo, per il quale saranno la dirigenza scolastica e il consiglio d'istituto a scegliere la soluzione più adatta: doppi turni nelle aule dell'ex "Dante Alighieri" oppure utilizzare i locali adibiti a laboratori, sopportando dei sacrifici. È questo, in sintesi, quanto l'amministrazione comunale afferma in una nota pubblica diffusa dopo l'incontro di ieri mattina con i dirigenti scolastici della città.

Un comunicato che si apre ricordando tutte le iniziative messe in atto per garantire «una ripartenza sicura e serena delle attività didattiche» e che si sofferma lungamente, quindi, sull'aspetto più complesso: la carenza di classi nel Primo Comprensivo. Il Comune sottolinea che nei locali dell'ex "Alighieri" sono state apportate modifiche tali che «permetterebbero, secondo le disposizione dell'Usr e del Miur, di ospitare, in sicurezza, la quasi totalità dei ragazzi». Basandosi sul parere dei tecnici comunali, espresso in maniera chiara durante la riunione, «con qualche piccolissimo e temporaneo sacrificio, relativo ai locali oggi adibiti a laboratorio e grazie agli interventi effettuati, i locali disponibili potrebbero essere già sufficienti per permettere il regolare svolgimento delle lezioni, senza ricorrere alla turnazione. Ma questa è una scelta che non compete al Comune».

E la strada che porta all'affitto di un edificio privato (l'ex hotel "Aletrium", ndr)? Si sta valutando. Il fatto è che "l'operazione affitto ha un costo altissimo, su un anno scolastico, si aggira sui 100mila euro", con il Comune che parla anche di responsabilità di fronte all'Erario. In sostanza: bisogna fare attenzione a spendere soldi pubblici. Senza dimenticare che le nuove aule non sarebbero pronte prima dell'inizio di novembre. Nel frattempo, «Le attività didattiche saranno svolte secondo le indicazioni del dirigente e del suo staff».