All'appello hanno risposto in tanti. Ieri al tavolo di crisi convocato dal sindaco di Piedimonte San Germano, Gioacchino Ferdinandi per fare il punto dopo il devastante incendio che ha distrutto l'Eureka il 23, erano presenti la Asl, l'Arpa Lazio, la Provincia di Frosinone, il Comune di Villa Santa Lucia, il Cosilam e le due associazioni di categoria Coldiretti e Unindustria.
«C'è un dato che ci conforta - ha commentato a margine dell'incontro il primo cittadino di Piedimonte - Che ci è stato comunicato dall'Arpa, il benzo(a)pirene del terzo campionamento è risultato essere tre volte inferiore rispetto ai primi prelievi, si attesta a 7,9. L'Asl ha attivato già da oggi (ieri ndr) una serie di campionamenti di diverse zone nel territorio comunale di Piedimonte e di Villa Santa Lucia, fino ad arrivare ai comuni limitrofi, sui prodotti agricoli.

Una scelta dettata dalla volontà e dall'obiettivo di verificare quale ne sia lo stato e se ci siano state eventuali contaminazioni dei prodotti. Nel frattempo è stato deciso dalle istituzioni presenti al tavolo di crisi di emanare una nuova ordinanza che prevederà per il raggio dei 2 chilometri dal sito, in via precauzionale, fino a martedì di mantenere il più possibile le porte e le finestre chiuse, per tutto il territorio comunale ci sarà il divieto assoluto di consumare i prodotti dell'agricoltura. C'è un'attenzione forte, continua il lavoro delle istituzioni».

Emilio Cardile del Servizio Igiene, alimenti e nutrizione della Asl ha spiegato: «In prima battuta l'Arpa ha avviato la campionatura dell'aria, successivamente si passerà alle matrici alimentari, prima di natura agricola poi del patrimonio zootecnico infine sull'acqua di falda profonda, per essere certi che sia scongiurato il pericolo della contaminazione da microinquinanti e per dare certezze alla popolazione. Speriamo di poter chiedere la revoca dei provvedimenti urgenti nel giro di qualche giorno, chiaramente la salute del cittadino è centrale».
Marco Delle Cese, presidente del Cosilam ha aggiunto:

«La salute dei cittadini e dei lavoratori era la nostra preoccupazione, è evidente che avevamo anche un'altra preoccupazione, che potesse verificarsi uno stop del tessuto produttivo a seguito di una serie di ordinanze. L'area già sta soffrendo, un ulteriore stop sarebbe stato davvero dannoso. C'è bisogno di grande precauzione, i dati più importanti li avremo tra qualche giorno, è necessario monitorare i risultati delle analisi».
Intanto procedono ancora le operazioni di smassamento del materiale bruciato all'Eureka nella notte del 23. Al grande lavoro che stanno portando avanti i vigili del fuoco è andato il ringraziamento di tutti i presenti.