Nel periodo estivo si ripete il problema della carenza di sangue, accentuato quest'anno dalle restrizioni legate al Covid. E mai come in questo momento serve l'aiuto di tutti, anche con il passaparola. Serve il sostegno del territorio, servono donatori che possano aiutare le strutture ospedaliere ad affrontare le emergenze. Serve fare squadra. Appelli che arrivano dalle varie associazioni ed enti promotori della raccolta sangue, ma anche dal personale medico, dagli operatori, da chi è in prima linea, senza sosta, per fronteggiare diverse emergenze.

Nelle scorse settimane l'appello del dottor Arturo Gnesi, una delle colonne portanti dell'ospedale cassinate che aveva portato all'attenzione la carenza di sangue e le sale operatorie che avevano funzionato a scartamento ridotto non per la mancanza degli anestesisti bensì per l'impossibilità del centro trasfusionale di coprire le richieste dei reparti. All'appello di Gnesi fa eco quello del dottore Roberto Sarra dell'ospedale "San Benedetto" di Alatri.

«L'emergenza sangue ad agosto non è una novità ma stavolta colpisce direttamente il "San Benedetto" perché l'ortopedia e la chirurgia a cui facciamo i complimenti, insieme alla terapia intensiva e al Pronto soccorso, stanno dando il massimo - sottolinea il dottore Sarra - Si stanno mettendo a frutto tutti i posti letto e si cerca di operare le fratture e le urgenze entro 24 ore, ma la carenza di sangue sta facendo saltare alcune sedute operatorie, inceppando a catena la funzionalità del Pronto soccorso in pieno iperafflusso estivo dai paesi turistici di tutta la provincia.

Cogliamo l'occasione della maggiore sensibilità sanitaria, in questo periodo Covid, per rivolgerci al centro Avis che tutti i lunedì organizza prelievi al secondo piano del "San Benedetto", oppure vi darà informazioni per gli altri centri provinciali.
Mi raccomando siate disponibili a donare. Parlatene in famiglia e fra amici. Potete prenotare o chiedere informazioni al 3292124653 oltre alla possibilità di effettuare la sierologia per Covid 19. Con il vostro aiuto sono certo che recupereremo le difficoltà entro i primi giorni di settembre. Grazie anche a chi non potendo donare riuscirà a sensibilizzare un familiare o un amico».

Un appello, dunque, importante per fronteggiare l'emergenza sangue. È importante riuscire a fornire scorte di sangue per garantire il diritto all'assistenza gratuita, terapeutica e chirurgica a tutti i malati e la materia prima alle industrie farmaceutiche per la produzione di medicinali. Un'emergenza che cresce sempre più, con sacche di sangue di cui si ha un grande bisogno, come anche della risposta dei cittadini. E proprio ai cittadini, ai giovani, agli adulti, a tutte le persone che possono donare, l'invito a compiere un grande gesto di solidarietà. E a chi non può donare l'invito a sensibilizzare le persone che invece hanno la possibilità. E sono tante le persone di buona volontà anche in Ciociaria che hanno sempre dimostrato un grande cuore.

A loro e a tanti che possono farlo, l'appello a fare squadra e a donare il sangue.
Ricordiamo che possono donare persone dai 18 ai 65 anni (per il donatore periodico, dai 65 anni fino a 70, la donazione di sangue intero può essere consentita previa valutazione clinica). Il peso non deve essere inferiore a 50 Kg, la pressione massima tra 110 e 180 mm, minima tra 60 e 100, le pulsazioni comprese tra 50-100 battiti/min.
Il candidato donatore deve essere in buona salute e non avere malattie croniche con danni permanenti. L'uomo può donare 4 volte all'anno, la donna in età fertile 2 volte all'anno.