Un fetore così insopportabile da far pensare alla presenza di un cadavere o di carcasse di animali morti nella zona. Una situazione da serio allarme igienico-sanitario. Accade in questi giorni torridi a Ferentino, nella zona di Fontana Olente, presso un centro residenziale dove sorgono case e villette, all'ingresso Sud della città. Complice anche il caldo tropicale il tanfo, da togliere il fiato, ha indotto i residenti a rivolgersi ai carabinieri. I militari della locale stazione hanno raggiunto il posto e, dopo avere constatato effettivamente il fetore eccessivo, si sono messi alla ricerca delle cause.

In brevissimo tempo hanno individuato una serie di sacchi di plastica abbandonati da ignoti, al cui interno c'era carne avariata. Circa un quintale e mezzo di alimento deteriorato, probabilmente scaricato da un camion frigorifero o magari da qualche attività commerciale, per restare nel campo delle ipotesi. È anche possibile che a causa del malfunzionamento della cella refrigerante, la carne destinata alla vendita possa essere andata a male. In questo caso, magari per non sostenere le spese dello smaltimento, qualcuno potrebbe avere pensato di disfarsi della carne guasta e maleodorante. Una perdita notevole, anche ai fini economici.

I carabinieri hanno interessato subito la Asl e Lavorgna, la ditta di igiene urbana che gestisce il servizio rifiuti a Ferentino, ed è intervenuta anche l'Arpa Lazio. Ovviamente, la Lavorgna ha pensato recupero dei sacchi e allo smaltimento della carne, mentre i carabinieri hanno fatto scattare le indagini per risalire a colui o coloro che hanno scaricato i sacchi in quella zona. Nei giorni scorsi ci siamo occupati dell'abbandono indiscriminato dei rifiuti, talvolta speciali, nei pressi dei cassonetti. Un fenomeno incivile che non accenna a scomparire. Infatti, qualche giorno fa in via Stazione i soliti ignoti hanno scaricato ai bordi della carreggiata sacchi di plastica pieni di calcinacci.