All'inizio della prossima settimana, tra lunedì e martedì, l'avvocato Mario Di Sora depositerà istanza di accesso a misure alternative di detenzione rispetto alla custodia cautelare per Claudio Marini, il quarantottenne frusinate, noto organizzatore di concorsi di bellezza, arrestato alla vigilia di Ferragosto dai carabinieri di Roma con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di alcune ragazze che stava selezionando in provini individuali per film (Miele amaro, Un gioco pericoloso e La forza dell'amore) e che si sarebbero dovuti girare da lì a poco.

A puntare il dito contro l'uomo sono state otto ragazze che hanno denunciato gli atti di presunta violenza nelle scorse settimane e mesi. L'indagine, infatti, condotta, tra i mesi di febbraio e luglio scorsi, dai Carabinieri della Compagnia Roma Parioli, ha tratto origine da diverse denunce presentate da giovani donne, aspiranti attrici, vittime di atti di violenza a sfondo sessuale che sarebbero stati perpetrati dall'indagato nel corso di finti "casting"per la realizzazione di film, di fatto inventati.

Nello specifico, secondo l'accusa, nel corso dei provini, le vittime venivano invitate ad un primo incontro organizzato presso sedi-uffici presi in affitto ad hoc, con la finalità di accattivare la loro fiducia e di rendere la prospettiva di poter aspirare ad una parte nel film quanto più realistica possibile.

Successivamente, l'indagato organizzava un secondo incontro, questa volta senza indicare alle vittime l'indirizzo preciso del luogo di appuntamento, bensì fissandolo nei pressi di fermate della metropolitana, nella maggior parte dei casi piazza Annibaliano e piazza Bologna, dove poi prelevava le donne accompagnandole in appartamenti all'interno dei quali avrebbe abusato di loro.

L'indagato avrebbe sottoposto alle aspiranti attrici parti di un copione di fantomatici film; chiedeva loro di interpretare con lui la parte, ed avrebbe approfittato della situazione per compiere atti sessuali contro la loro volontà, non esitando, a volte, a chiudere la vittima all'interno dell'appartamento. In un episodio recente avrebbe anche compiuto una violenza sessuale completa in danno di una giovane aspirante attrice.

Le vittime, come si evince dalle numerose denunce presentate, erano tutte giovani in cerca di lavoro nel mondo il cinema e dello spettacolo. Dal canto suo Marini, nell'interrogatorio di garanzia, ha respinto le accuse di violenza, sostenendo che non ha mai abusato delle ragazze. Per dimostrare la tesi, l'avvocato Di Sora ha già attivato una serie di indagini difensive per raccogliere elementi utili per controbattere all'ipotesi accusatoria.