Scontro mortale sull'A1, perdono la vita nonno e nipote.
Il piccolo viveva a Ceprano con la madre, separata da qualche anno dall'ex marito. Domenico Alfano, si chiamavano entrambi così, il nonno di 68 anni e il nipote di 12, viaggiavano in sella a uno scooterone in direzione Sud, diretti ad Angri, in provincia di Salerno.

L'incidente si è verificato ieri, intorno alle 12, a circa un chilometro dall'uscita di Caianello. Lo scooter, per cause al vaglio degli agenti della sottosezione A1 della polizia stradale di Cassino, comandati dal sostituto commissario Giovanni Cerilli, sarebbe andato a sbattere contro il new jersey. Oltre allo scooter, un'auto coinvolta nel sinistro è stata sottoposta a sequestro.

Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i soccorsi, chiamati dagli automobilisti di passaggio, le pattuglie della polizia stradale e il personale della Direzione sesto tronco di Cassino di Autostrade per l'Italia.
Agghiacciante la scena che si è presentata agli occhi dei soccorritori, terribile soprattutto quando ad essere coinvolti sono bambini o adolescenti, come in questo caso. Inevitabilmente il traffico ha registrato rallentamenti; ore di fila per garantire i soccorsi e poi i rilievi necessari. Il tratto interessato è rimasto chiuso per ore, agli automobilisti è stata consigliata l'uscita a Pontecorvo e il rientro a Caianello.

Il piccolo Domenico viveva a Ceprano con la madre, separata dall'ex marito. Ieri pare fosse venuto a prenderlo il nonno per portarlo ad Angri, dove il bambino si recava spesso per stare con il papà Antonio. Domenico pare fosse molto contento di trascorrere qualche giorno in provincia di Salerno e ieri avrebbe dovuto raggiungere il padre per stare un po' con lui.

Il bambino, che quest'anno avrebbe dovuto frequentare la seconda media alla "Dante Alighieri", era vivace e benvoluto dai compagni, generoso, sempre disponibile, sorridente, un ragazzino di cuore. Da qualche anno, da quando i genitori si erano separati, si era trasferito con la mamma Silvia a Ceprano, ma amava la terra di origine del padre dove era nato e cresciuto per diversi anni.

Le salme sono state trasportate all'obitorio dell'Istituto di Medicina Legale di Caserta, a disposizione della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che si sta occupando del caso.