La vita impossibile di albergatori e commercianti in tempi di Covid-19 a Fiuggi, dove la parola d'ordine è resistere, con la speranza che passi la nottata e torni presto a splendere il sole.

Tra patimenti di ogni genere, tasse da pagare e mancati incassi la città termale ha visto sfumare in queste ore anche l'incontro giovanile nazionale dell'Adi-Ibi (Istituto Biblico Italiano), previsto come da tradizione da qualche anno a cavallo del ponte dei santi. Una tre giorni alla quale dovevano prendere parte circa 1.500 persone per un totale di 4.500 presenze. Denaro fresco per le asfittiche casse degli albergatori che se ne va in fumo a causa della disdetta ufficiale dell'agenzia che cura l'evento.

Fiuggi attualmente non ha strutture in grado di garantire quelle presenze rispettando il distanziamento sociale.
Si era pensato di utilizzare il Palatenda che in tempi normali può ospitare oltre 3.000 persone, ma nell'era del Covid-19 non può superare le 800 sedute.
Un danno pesante per l'economia locale che diventa ingestibile se sommato a un'altra serie di eventi congressuali andati perduti: "Comunità Maria","Gesù Risorto" e altri che tutti insieme facevano decine di migliaia di presenze.

A queste vanno aggiunte le circa 650mila presenze, anche esse andate in fumo, che ogni anno erano garantite dalle agenzie di viaggio con gruppi organizzati, coreani, francesi e altri turisti stranieri.
Sommando tutto questo, il danno economico complessivo stimato per la città si aggira intorno ai 20 milioni di euro. Con le inevitabili ricadute anche per il bilancio comunale, che solitamente poteva contare sulla tassa di soggiorno, che da sola valeva almeno 300mila euro l'anno.

Le presenze vengono a mancare i servizi pubblici però vanno garantiti a costi invariati. Ne deriva che se non interviene subito il Governo centrale con soluzioni di ristoro per gli enti locali è molto probabile che di Comuni a rischio dissesto economico e finanziario a fine anno in Italia se ne conteranno molti tra quelli a vocazione turistica.

Così vanno le cose a Fiuggi in tempi di pandemia, con i dati del luglio scorso che indicano un meno 70-80% di presenze rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.