Atti di crudeltà immotivata verso gli animali, tra esche mortali e tentativi di avvelenamento. A denunciare l'ennesimo episodio, una residente della zona di Casavitola, più precisamente in via Fontana Cassio, Boville Ernica. Non è la prima volta, infatti, che la proprietaria si trova faccia a faccia con la fine drammatica dei suoi gatti. Del povero animale, si erano perse le tracce sabato. È stato ritrovato il giorno successivo e per la gatta, addirittura incinta, non c'era più nulla da fare nonostante godesse di ottima salute.

Al rinvenimento, su un terreno di famiglia dei proprietari, il povero animale esanime presentava i classici sintomi d'avvelenamento, presumibilmente dopo aver ingerito del veleno utilizzato per i topi. La padrona, non ha potuto far altro che constatarne la morte nonostante i tentativi messi in campo per salvarla. Quello di domenica, è l'ultimo di un lungo elenco di episodi consumati, nella zona, a discapito di gatti. Solo giovedì, un'altra gatta, anche lei in attesa di piccoli, era stata ritrovata senza vita.

Stessi sintomi, stessa prassi, stessa sorte. La proprietaria dopo aver preso atto dell'ulteriore tragedia, ha scelto di non tacere e di portare all'attenzione di tutti quanto accaduto. «È una vergogna accanirsi così e con una violenza inaudita contro animali che non hanno colpa alcuna. Sono animali, si spostano da casa e vanno in giro ma non arrecano certo danni incalcolabili». All'indomani dell'accaduto, la stessa ha provveduto a contattare Enpa, ovvero la protezione animali, per segnalare l'episodio. In seguito ha scelto poi di percorrere la via ufficiale della denuncia, per poter andare fino in fondo alla vicenda e rintracciare gli artefici di atti reiterati.