Una tragedia tutta da spiegare quella che riguarda la morte di Gianmarco Pozzi, 28 anni, nato a Roma e residente a Frascati. Il giovane è stato trovato morto all'interno di un giardino con una profonda ferita alla base del cranio. Il 28enne si trovava da tempo sull'isola dove lavorava come buttafuori per un locale ponzese, ed era dipendente di una società di dj e animatori. L'altro ieri sera aveva prestato servizio a Frontone. Praticava la disciplina del kick boxing, è stato campione italiano k1-categoria medio massimi I.K.C nel 2016.
Sull'isola aveva preso in affitto un monolocale in via Staglio, tra le località di Giancos e Santa Maria, il versante opposto del centro storico di Ponza.
Il ritrovamento del cadavere del ragazzo è avvenuto tra le undici e mezzogiorno di ieri.

E' stato un vicino di casa - pare fosse il proprietario del monolocale - a scorgere sul patio retrostante della propria abitazione il corpo esamine del giovane. Immediata anche la chiamata al 118 che dal poliambulatorio isolano ha subito raggiunto il luogo nella speranza di potere rianimare il ragazzo, ma i soccorsi sono stati vani, era già morto. Il personale medico intervenuto non ha potuto fare altro che constatarne il decesso per "trauma cranico e sospetta frattura rachido-cervicale". Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Ponza, coordinati dalla compagnia di Formia, agli ordini del tenente Massimo Milano. Secondo gli inquirenti, allo stato sono da escludere le ipotesi del suicidio e dell'omicidio; l'esame esterno della salma non ha rilevato segni di violenza, più probabile una fatalità.

Le causa del decesso sarebbero da ricercare in una possibile caduta accidentale da alcuni terrazzamenti degradanti verso il mare per un dislivello di circa 4 metri, seguiti da ulteriore salto di 2-3 metri dal confinante muro perimetrale dell'abitazione dove è stato appunto trovato il cadavere.

La salma è stata sottoposta a sequestro, per consentire l'esame autoptico che potrebbe essere disposto dal sostituto procuratore che sta indagando sul caso. Resta da capire come il ragazzo sia potuto scivolare giù, forse a causa di un malore. Il cadavere è stato trovato in linea d'aria a 500 metri di distanza dall'abitazione dove alloggiava. Va ora stabilito cosa stesse facendo Gianmarco Pozzi in quella zona impervia di notte. I carabinieri stanno ricostruendo i fatti ascoltando le persone che lo hanno visto e incontrato la notte precedente al ritrovamento.