Mike Manley conferma i piani per l'Italia e si dice pure ottimista sulla fusione. Anzi, avverrà senza ritardi entro il primo trimestre 2021. Il D Suv Maserati, sulla piattaforma Giorgio, farà risorgere le linee dello stabilimento ai piedi dell'abbazia mentre le speranze sono concentrate anche sul restyling dei modelli Giulia e Stelvio. Nel frattempo la cig ha alleggerito gli stipendi e le piccole aziende dell'indotto hanno chiuso i cancelli, quelle medie ma pure le altre soffrono la crisi più cupa.
«Dopo un lungo periodo di grande preoccupazione per la grave crisi che ha coinvolto lo Stabilimento Fca di Piedimonte San Germano e di conseguenza l'intero indotto e i tanti settori commerciali che vivono all'ombra dell'azienda automobilistica, finalmente sembra essere arrivata una notizia che fa ben sperare per il nostro territorio - afferma così, in una nota, il primo cittadino di Piedimonte San Germano, Gioacchino Ferdinandi a seguito delle affermazioni rilasciate dall'Amministratore delegato Fca Mike Minley -.
«La grave crisi che dal 2017 vede protagonista l'intero indotto, con il periodo del Covid si è ampliata, mettendo seriamente in difficoltà l'economia e di conseguenza le sorti del nostro territorio. L'enorme crollo occupazionale che ha coinvolto tutto il Lazio Meridionale è stato oggetto di discussione nella numerose riunioni con il Coordinamento dei Comuni sede di stabilimenti Fca.
Personalmente ho sempre sostenuto, durante le riunioni, l'importanza di collaborazione e scambio di informazioni tra amministrazioni, comunità e territori al fine di avere un panorama più chiaro delle diverse necessità».
Ora Ferdinandi legge con un sospiro di sollievo le parole positive dell'amministratore delegato Mike Manley, specie quelle relativa a una fusione con Psa senza ritardi. Ed è convinto anche che «la produzione del nuovo modello, il Levantino della Maserati, sarà un punto di ripartenza e non di arrivo».