Il botta e risposta sul caso moschea, tra Comune di Frosinone, residenti delle lottizzazioni di viale America Latina e il difensore civico regionale non si arresta.
Nonostante, il progetto sia ormai tramontato, in attesa di verificare se la proposta di permuta presentata all'associazione islamica per realizzare il luogo di culto in un'altra area cittadina, proseguono le schermaglie sull'accesso agli atti. Ma non solo. La polemica si leva per un passaggio della risposta del Comune al comitato.

Questo il passaggio contestato: «al momento al settore Pianificazione Territoriale, S.U.E. ed Ambiente non risulta pervenuto, poiché indirizzato solo perconoscenza, tutto il fascicolo riguardante l'istanza di giugno 2019 dell'associazio ne culturale islamica "Ettuba Onlus" (allo stato ancora all'esa me "organo di governo")».

Quindi «l'ufficio, in assenza di specifico indirizzo della parte politica -"organo di governo"-, non può pervenire come ripetutamente comunicato all'emanazione di alcun provvedimento il tutto,come ben noto, poiché ampiamente risaltato che la costruzione in oggetto non può essere autorizzata con edificazione diretta, ma solo a seguito della trasformazione urbanistica di una specifica area ricadente nell'ambito del territorio comunale.

Allo stato l'ufficio ritiene, non avendo i poteri e la possibilità nell'ambito delle "competenze di gestione" di scavalcare e/o sostituirsi al potere rilegato "all'organo di Governo", di aver assolto tutti gli adempimenti di competenza». Il comitato dal canto suo replica che «per la prima volta, il Comune non fa altro che ammettere non solo l'esistenza di un "doppio" fascicolo circa la costruenda moschea, ma oltretutto nega di aver mai avuto il fascicolo con l'istanza dell'associazione Ettuba solo perché, pur essendo il settore competente, tale istanza era stato a suo tempo indirizzato al settore stesso solo per conoscenza». Da qui la rinnovata richiesta di copia dell'intero fascicolo.