«L'emergenza causata dal Covid-19 ha messo in difficoltà le donazioni di sangue nei presidi ospedalieri», ad affermarlo è il presidente Avis Fiuggi Ennio Gerbino, il quale sottolinea anche una forte carenza di donazioni nella cittadina termale. 

«Un po' la psicosi da Covid-19, un pò il fatto che in estate tante gente va al mare - sottolinea - fatto sta che il problema esiste e le difficoltà per trovare una soluzione sono tante. Ricordo che siamo passati dalle 330 sacche annue alle 215». Lancia un appello il presidente dell'associazione. «Mi rivolgo agli associati della sezione Avis di Fiuggi - incalza - oltre che alle persone interessate: donare plasma è importantissimo, la carenza è alta e il fabbisogno è lo stesso per cui dobbiamo attivarci per far si che le sacche di sangue aumentino e vengano portate presso i nosocomi».

«Inoltre - conclude Gerbino – ricordo a tutti gli interessati la possibilità delle iscrizioni presso la sede Avis Fiuggi, aumentare il numero dei soci è paragonato all'aumento delle donazioni». La sede Avis Fiuggi è una realtà, fondata nel 1994 da pochi soci, oggi è divenuta un punto di riferimento. Gerbino punta all'incremento degli associati e di conseguenza ad un aumento delle donazioni. Ricorda inoltre le giornate per la donazione di plasma il 5 e il 20 di ogni mese, come recita la prassi sanitaria, sottolineando che prima di una donazione bisogna prendere appuntamento. Il presidente mette in evidenza una problematica che riguarda tante altre sezioni Avis. E che sono state denunciate da altri presidenti. L'augurio che passata questa situazione difficile si torni a donare come in passato.