Voto di scambio, l'inchiesta si allarga. E non per il numero degli indagati. Questa volta è il binario interconnesso ai presunti voti in cambio di un posto di lavoro - sollevato sempre dalla candidata - ad essere stato battuto. Così gli agenti della Squadra informativa di Cassino, coordinati dai pm Bulgarini e De Franco - hanno sequestrato anche tutte le cartelle e i faldoni contenenti la raccolta firme per presentazione liste. Di tutte le liste. Per verificarne la regolarità. Un accesso, all'Ufficio elettorale del Comune, necessario per verificare questo aspetto di tutto rilievo.
Solo ieri erano intanto state ascoltate in procura persone informate sui fatti per mettere a fuoco le dichiarazioni rese dalla giovane mamma candidata che si era autodenunciata permettendo l'apertura dell'inchiesta su un presunto caso di corruzione elettorale