Il 72° Stormo di Frosinone rischia la chiusura? A domandarlo è il consigliere provinciale Daniele Maura che presenta una mozione al presidente Antonio Pompeo. «Apprendo basito la notizia della prossima soppressione della scuola di volo elicotteri del 72° Stormo - scrive Maura - questa struttura, dove attualmente sono impiegate all'incirca 300 unità di personale tra militari e civili, ha da sempre ricoperto un ruolo di particolare rilievo nell'attività dell'Aeronautica Militare ed è stato da sempre un "fiore all'occhiello" per la nostra provincia. È vero che la chiusura era già stata paventata anni fa, ma è anche vero che sulla faccenda non c'era mai stata sufficiente chiarezza e si erano intervallate conferme e smentite».

Il consigliere di Fratelli d'Italia pone la questione delle famiglie che sarebbero costrette a trasferirsi: «Il trasferimento del personale alla base di Viterbo, raggiungibile in auto in non meno di due ore di viaggio e non servita da Frosinone con collegamenti pubblici diretti, porterebbe alla necessità di traslocare intere famiglie. Resta poi il nodo delle strutture, destinate nell'immediato all'abbandono e al conseguente degrado».

Maura afferma, infine, di aver interessato della questione il senatore Massimo Ruspandini «che nei prossimi giorni porterà la questione in Parlamento affinché la provincia chieda con forza allo Stato Maggiore dell'Aeronautica ed al Governo di invertire la rotta, scongiurando la soppressione del Scuola volo elicotteri di Frosinone».

Sulla questione, il 5 giugno 2019, è intervenuto con un'interrogazione al ministro della Difesa l'onorevole Luca Frusone, componente della commissione Difesa. L'esponente 5 Stelle affermava che «il 4 aprile 2019, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito e del Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, è stato dato avvio a un progetto nel settore della formazione dei piloti di elicotteri che si concretizzerà nell'organizzazione di corsi in un contesto interforze; il progetto vedrà la realizzazione, a Viterbo, di un'altra scuola di addestramento elicotteri in contesto interforze». Da qui la richiesta di «chiarire in cosa differisce la neo costituenda scuola di Viterbo dalla già presente scuola di Frosinone». Chieste «iniziative per prevedere un piano che consenta la piena operatività e il pieno funzionamento dell'aeroporto di Frosinone, mirando a un potenziamento».

Nella risposta a Frusone si dava conto che «l'implementazione dell'impresa si basa su due fasi, che prevedono l'avvio della collaborazione tra AM ed EI presso l'attuale sede del 72° Stormo di Frosinone e la successiva realizzazione di una struttura rispondente ad un'offerta formativa a livello interforze, interministeriale ed internazionale sul sedime aeroportuale di Viterbo». E poi, per Frosinone, si precisava che «il complesso dei provvedimenti sottesi e discendenti dalla revisione della "Pianta territoriale Aeronautica militare" è tuttora in fase di valutazione e sarà oggetto di un'attenta campagna di informazione tesa a divulgare modalità, tempi e finalità di tutta l'eventuale trasformazione attesa».

Ieri Frusone ha aggiunto: «C'è un vecchio progetto da anni in un'ottica di razionalizzazione per l'accorpamento delle scuole di volo dell'ala rotante e fissa. Ma al momento non c'è nulla di concreto, nemmeno per vedere come l'aeroporto si potrebbe trasformare per uno sviluppo ulteriore. Si era parlato di una diminuzione delle ore di volo, anche in un'ottica Covid, ma con l'arrivo delle macchine dell'Esercito si è tornati al numero di ore che si facevano prima».