Il giorno tanto atteso è arrivato. Oggi si conoscerà il nome del nuovo abate di Casamari. I monaci stanno per iniziare la prima votazione per decretare il successore di padre Eugenio Romagnuolo, morto il 4 aprile scorso, una delle vittime del Covid-19. Dopo la celebrazione eucaristica i capitolari si sono riuniti per iniziare la votazione. Possono partecipare tutti i monaci che fanno parte della congregazione, l'importante per essere eletti non aver superato la soglia dei 75 anni.
La congregazione di Casamari eÌ composta, oltre che dai monaci dell'abbazia verolana, anche da quelli dell'abbazia di San Domenico di Sora, di Valvisciolo (Latina), Certosa di Pavia, di Piona Colico (Lecco) con annessa abbazia di Chiaravalle (Piacenza), abbazia di Claraval (Brasile), monastero di Asmara (Eritrea), monastero di Mendita (Etiopia), monastero di Cotrino Latiano (Brindisi), monastero di Martano (Lecce).
Ovviamente si stanno rispettando tutte le misure anti covid. I monaci arrivati dall'estero sono stati sottoposti a tampone prima di arrivare a Casamari, tutti negativi.
C'è grande attesa anche tra i fedeli che attendono il suono delle campane a festa, segno che il nuovo abate è stato decretato.
Un giorno importante quello di oggi per la comunità monastica di Casamari, pronta ad eleggere il nuovo abate, successore di padre Eugenio Romagnuolo, vittima del Covid-19, deceduto il 4 aprile scorso. Oggi il capitolo elettivo. Si comincia alle 9.15, dopo la celebrazione eucaristica. I fedeli e non solo attendono con gioia di ascoltare le campane suonare a festa, segno che il nuovo abate è stato decretato. Potranno partecipare tutti i monaci che fanno parte della congregazione, l'importante per essere eletti non aver superato la soglia dei 75 anni.
Per l'elezione sarà necessario raggiungere la maggioranza dei due terzi. Tre le votazioni e se nemmeno all'ultima si raggiungeranno i due terzi, i due più votati andranno al ballottaggio. Se il più votato deciderà di rinunciare, si ricomincerà tutto da capo. Intanto ieri mattina l'abate Donato Ogliari di Montecassino ha fatto visita ai capitolari di Casamari. Nell'occasione ha tenuto una conferenza sulla figura dell'abate.
Abati presidi della Congregazione dal 1929.
Nel 1929 la Congregazione di Casamari fu eletta canonicamente congregazione monastica e fu aggregata alle altre dell'ordine dei cistercensi. Attualmente l'abbazia di Casamari è la casa madre di una congregazione che conta nel mondo numerosi monasteri e l'abate di Casamari è abate preside della congregazione del sacro ordine cistercense di Casamari.
Elenco storico degli abati
Nel periodo 1929 – 1941 padre abate dom Angelo Savastano, 1941 – 1989 padre abate dom Nivardo Buttarazzi, 1989 – 1998 padre abate dom Ugo Tagni, 1998 – 2015 padre abate dom Silvestro Buttarazzi, 2015 – 2020 padre abate dom Eugenio Romagnuolo.
I monaci capitolari aventi diritto elettivo sono circa 50. La congregazione di Casamari è composta, oltre che dai monaci dell'abbazia verolana, anche da quelli dell'abbazia di San Domenico di Sora, di Valvisciolo (Latina), Certosa di Pavia, di Piona Colico (Lecco) con annessa abbazia di Chiaravalle (Piacenza), abbazia di Claraval (Brasile), monastero di Asmara (Eritrea), monastero di Mendita (Etiopia), monastero di Cotrino Latiano (Brindisi), monastero di Martano (Lecce). Ovviamente saranno rispettate tutte le misure anti-covid. I monaci arrivati dall'estero sono stati sottoposti a tampone prima di arrivare a Casamari, tutti negativi.
Oggi, dunque, l'atteso giorno dell'elezione. Non si esclude che già nella tarda mattinata possa essere decretato il successore di padre Eugenio.