Manca l'acqua da due giorni nelle campagne di Sora e gli agricoltori della zona sono disperati. Dalla periferia della città Massimo e Rosina hanno esternato i loro timori dopo il blocco dell'erogazione di acqua dal consorzio Conca di Sora scattato all'indomani della moria di pesci segnalata alla diga di Valfrancesca. Fino a lunedì scorso hanno utilizzato quell'acqua per innaffiare l'orto. A rischio piante di pomodori, cetrioli, fagioli, peperoni, basilico e zucchine.

"Se non torna subito l'acqua il danno sarà enorme. Soldi buttati al vento. I mezzi agricoli sono fermi. Vogliamo risposte. E vogliamo sapere se dobbiamo buttare tutto perché le foglie si sono seccate, le piante stanno morendo. Siamo molto preoccupati". Queste le parole della signora Rosina, che ha paura di portare a tavola il suo raccolto, gli ortaggi che ha innaffiato con quell'acqua. Un timore diffuso tra i tanti utenti del consorzio che usano l'acqua derivata dal fiume per scopi agricoli.