Tra otto giorni si conoscerà il nome del nuovo abate di Casamari. È infatti fissata al 23 luglio l'elezione con la quale sarà decretato l'abate che succederà a padre Eugenio Romagnuolo, vittima del Covid-19. E proprio in  sua memoria martedì prossimo, alle 11.30, nella basilica verrà celebrata una messa presieduta dal vescovo Ambrogio Spreafico. 

"L'epidemia da Covid-19, con la conseguente sospensione nel marzo scorso delle liturgie pubbliche, ha impedito la celebrazione della messa esequiale per il nostro compianto padre abate Eugenio, deceduto il 4 aprile - scrive padre Loreto Camilli, priore dell'abbazia - La ripresa delle celebrazioni liturgiche con i fedeli e l'annullamento del divieto della circolazione interregionale ci consentono ora di celebrarla con la partecipazione dei monaci dei monasteri della Congregazione di Casamari che, convocati nell'abbazia, eleggeranno il 23 luglio il nuovo Abate di Casamari e con la partecipazione dei familiari dell'Abate Eugenio e degli amici della comunità monastica di Casamari. La liturgia sarà presieduta nella basilica dell'abbazia di Casamari da monsignore Ambrogio Spreafico, vescovo della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino".

Ci si prepara, quindi, per l'elezione del nuovo abate. Potranno partecipare i monaci dei monasteri della Congregazione di Casamari. Per essere eletti non bisogna aver superato i 75 anni. E sarà una grande emozione anche per i fedeli, rimasti increduli e addolorati il 4 aprile scorso per la morte di padre Eugenio Romagnuolo, deceduto dopo diverse settimane all'ospedale "Spaziani" di Frosinone dove era stato ricoverato l'11 marzo. Una figura importante per il territorio e non solo. Dom Eugenio aveva lo straordinario dono di arrivare a parlare al cuore dei fedeli. In tanti hanno pregato per lui, hanno sperato invano di poterlo rincontrare nell'abbazia dove ha sempre accolto tante persone con il sorriso e la cordialità di un uomo generoso, portato via dal Covid-19.