L'udienza è terminata da pochissimi minuti. L'attesa si è sciolta con la consapevolezza che il 24 sarà davvero il D-day per il caso Mollicone. In udienza uno dei militari imputati, Quatrale, ha chiesto di voler rilasciare dichiarazioni spontanee: una richiesta prima negata dal pm, che poi ha revocato il no. Ma l'opposizione di una delle parti civili ha reso impossibile questo passaggio inedito. Le difese sono sempre agguerrite: a parlare per molto tempo è stato l'avvocato Germani insieme al sostituto processuale di Rotondi, l'avvocato Mancini, sulla posizione di Suprano.

Una difesa che continua a ribadire l'estraneità dai fatti contestati da parte del militare. La difesa di Quatrale, dopo la richiesta avanzata, discuterà il 24. Previste in quella sede repliche e decisione. Tra dieci giorni la verità. Intanto, Maria Tuzi - figlia del brigadiere Santino - accanto al suo avvocato Castellucci, ha lanciato un appello: "Mio padre è stato il primo, l'unico a parlare della presenza di Serena in caserma. Ora è il momento per chi sa di parlare".

Le parti sono entrate. La seconda udienza dopo la morte di papà Guglielmo inizierà a breve. La prima udienza senza stampa, vista la decisione del presidente del tribunale di blindare anche l'ingresso per evitare assembramenti. Tutti i cronisti sono fuori, revocate le concessioni già rilasciate. Ma l'attesa non è meno febbrile. Prime ad arrivare le parti civili. Poi Suprano e Quatrale. Infine il maresciallo Mottola. Tutti accompagnati da difese e consulenti. Oggi saranno proprio le difese dei due militari, Suprano e Quatrale a discutere. Ma l'attesa è per il 24, data della decisione. L'udienza è iniziata ora

di: Cdd