Per il sesto giorno consecutivo non si registrano in Ciociaria nuovi casi di Covid. Si va verso la settimana completa senza contagi. È da domenica, infatti, che non si hanno più segnalazioni legate al nuovo Coronavirus.
Ovvero dai tre casi che erano stati segnalati contemporaneamente nella giornata di sabato.

La situazione
Triplo zero per la Asl di Frosinone. Niente variazioni alle voci nuovi contagi, decessi e guariti. ragion per cui, posto che i malati ricoverati si sono tutti negativizzati, resta un solo caso positivo in isolamento domiciliare.
E dalla Asl sperano che quanto prima possa anch'egli negativizzarsi in modo da non avere più pazienti positivi in provincia, cosa già accaduta da tre giorni alla provincia di Rieti. Ma il viatico sembra quello.

L'andamento
Restano cinque i contagi di luglio con un indice che scende a 0,5. Vicino allo 0,46 di giugno. Da notare che, a inizio mese, era arrivato a 1,25. Sono sei i giorni consecutivi senza infetti. Una situazione simile a quella vissuta tra il 16 e il 21 giugno: anche allora sei giorni di fila senza nuove positività, ma con un caso registrato nella giornata di lunedì 15, il che fece finire la settimana a un solo caso, il minimo registrato dall'inizio dell'emergenza. Pertanto se anche oggi e domani la provincia non registrerà altri casi per la prima volta concluderà un'intera settimana a zero. Un traguardo inaspettato quando i contagi settimanali non molto tempo fa erano addirittura a tre cifre. Basti pensare dal 23 al 29 marzo erano stati 214, dal 30 marzo al 5 aprile erano stati 114, dal 16 al 22 marzo erano stati 111.
In quel periodo si sono registrati quasi 21 contagi al giorno. Rispetto ai primi dieci giorni di giugno l'andamento è molto simile: la prima decade dello scorso mese si è chiusa a 6, un caso in più rispetto all'attuale mese, a maggio, invece, i casi erano già 12, ma in netto decremento rispetto ai 127 avuti ad aprile.

Guardia alta
Nonostante i numeri del Covid siano così bassi da settimane, resta alto il livello d'allerta anche in provincia per evitare possibili nuovi focolai,segnalati in  altre zone del Lazio, ma non in Ciociaria. Non si sottovaluta nulla e, alla luce, anche di quanto accaduto a Roma con l'arrivo dei voli, ora bloccati, dal Bangladesh verranno effettuati dei controlli nel resto del Lazio per verificare se qualcuno dei nuovi arrivati possa essersi allontanato da Roma. In provincia di Frosinone, peraltro, da anni si è insediata una comunità bengalese che è aumentata di numero fino a toccare le attuali 1.512 presenze Ovviamente eventuali preoccupazioni sono legate a possibili arrivi dall'estero e non su chi, invece, non ha mai abbandonato il territorio nel quale risiede da tempo.

Il rapporto
Giovedì la diffusione dati sulla mortalità che Istituto superiore di sanità e Istat hanno riveduto al rialzo per il Frusinate con 69 casi (58 quelli comunicati dalla Asl).
Tuttavia, la Ciociaria è scesa tra le aree a bassa diffusione del virus e dove rispetto agli altri anni si nota una diminuzione della mortalità generale, che a maggio ha segnato meno 13%e ad aprile meno 4%.
Ieri, invece, è stato diffuso il monitoraggio settimanale sul Covid-19 da parte di ministero della Salute e Istituto superiore di sanità. In rialzo nel Lazio l'incidenza per 100.000 residenti passata da 1,14 a 1,45 e l'Rt invece sale da 1,04 a 1,07. Su quest'ultimo dato, peraltro, l'unità di crisi regionale ha comunicato un valore di 1,13.
A pesare i recenti focolai, soprattutto quello legato ai rientri dal Bangladesh. Il report è riferito al periodo 29 giugno-5 luglio 2020.

«Complessivamente -si legge . il quadro generale della trasmissione e dell'impatto dell'infezione da Sars-CoV-2 in Italia rimane a bassa criticità con una incidenza cumulativa negli ultimi 14 giorni (periodo Restano sempre 703 i contagi di Covid-19 nel Lazio. Da quasi una settimana il dato è rimasto fermo: gli ultimi tre casi segnalati risalgono a sabato della passata settimana 22/6-5/7) di 4.3 per 100.000 abitanti (in lieve diminuzione)». Però, «le stime Rt tendono a fluttuare in alcune regioni in relazione alla comparsa di focolai di trasmissione che vengono successivamente contenuti.
Si osservano, pertanto, negli ultimi 14 giorni stime superiori ad 1 in cinque Regioni dove si sono verificati recenti focolai». Nelle conclusioni si ribadisce che «il numero di nuovi casi di infezione rimane nel complesso contenuto. Questo avviene grazie alle attività di testing-tracing-tracking che permettono di interrompere potenziali catene di trasmissione sul nascere».