Pensionamento per gli ex lavoratori Videocon, emendamento approvato a tempo di record nel nome di una sana trasversalità. Ieri mattina sulla sua pagina Facebook l'onorevole Francesca Gerardi annunciava «dopo aver votato no alla fiducia sul "decreto rilancio" che è l'ennesima scatola vuota del governo, almeno hanno approvato il mio ordine del giorno sullo stanziamento di risorse nella prossima legge di bilancio per introdurre specifici benefici previdenziali ai lavoratori esposti all'amianto come i lavoratori della Videocon completamente abbandonati».

Appena martedì scorso, a Roma, c'era stato l'incontro fra Vittorio d'Ercole vice sindaco e l'ex sottosegretario Claudio Durigon, presenti alcuni ex Videocon; Durigon aveva garantito impegno per la situazione degli oltre cinquecento lavoratori rimasti nel limbo, nell'incertezza di una situazione affatto semplice.

Le parole di Francesca Gerardi: «La situazione degli ex lavoratori Videocon, nota da anni, non è mai stata risolta ma sempre trascinata, dopo la richiesta di deroga della mobilità che noi abbiamo fortemente voluto per andare incontro ai dipendenti e gli sgambetti della Regione Lazio che prendeva tempo non erogando le somme nonostante il nostro impegno continuo.
Ci saremmo aspettati più attenzione anche dai referenti politici del territorio che sono al governo, ma ancora una volta nulla di fatto».

Nello specifico: «Il mio ordine del giorno nasce da un impegno preso con i lavoratori un anno fa al palazzo della Provincia durante un'assemblea, e continuerà ad essere sollevato ogni qualvolta che ci sarà un provvedimento in parlamento. La tutela della salute nei luoghi di lavoro è fondamentale per me ed è giusto che chi ogni giorno rischia sia giustamente tutelato».

L'ordine del giorno presentato da Gerardi, Durigon e Zicchieri, deciso dopo l'incontro organizzato da Vittorio d'Ercole, recita "(…) il continuo ricorrere alla decretazione d'urgenza ha inevitabilmente accantonato altre necessità di interventi legislativi come, ad esempio, una nuova normativa a tutela delle vittime dell'amianto, soprattutto con l'obiettivo di armonizzare le disposizioni successive alla legge 257 del 1992 (…) ai lavoratori che sono stati esposti all'amianto (…) benefici che consentono di raggiungere prima la pensione con un importo maggiorato (…)". Un buon inizio.